Vietata la pubblicita’ del tabacco
E’ da ieri in vigore la direttiva UE sulla pubblicità del tabacco, approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio nel 2003. La direttiva vieta la pubblicità del tabacco nei media stampati, alla radio, su Internet e con le sponsorizzazioni di eventi culturali e sportivi transfrontalieri (internazionali).
La pubblicità televisiva al tabacco è vietata nell’UE già dall’inizio degli anni ’90 ed è regolata dalla direttiva sulla “televisione senza frontiere”.
La nuova direttiva entrata in vigore ieri si applica solo alla pubblicità e alle sponsorizzazioni a dimensione transfrontaliera, mentre non entra nel suo campo di applicazione la pubblicità nei cinema, con affissioni o vendite (come posacenere od ombrelli), così pure le sponsorizzazioni a eventi puramente locali, con partecipanti provenienti da un solo Stato membro.
La data del 31 luglio 2005 per recepire la direttiva, tuttavia non è stata rispettata da tutti i Paesi membri.
“Vietare la pubblicità del tabacco - ha affermato Commissario Kyprianou - è uno dei metodi più efficaci per ridurre migliori per ridurre la tendenza a fumare. Questa direttiva risparmierà vite umane e ridurrà il numero dei cittadini che soffrono di patologie legate al fumo”.
Secondo uno studio della Banca Mondiale, vietare la pubblicità può indurre una riduzione del fumo fino al 7%.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.