Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Truffa a Wall Street
Negli Stati Uniti diciannove persone sono state accusate di aver utilizzato informazioni riservate, ottenute da colloqui nelle chat room, per speculare in borsa con un guadagno di oltre 8 milioni di dollari.
Quindici di loro sono stati arrestati e poi rilasciati su cauzione.
A capo dell'organizzazione c'era J. Freeman, impiegato part time in uno dei colossi di Wall Street.
Posizione che gli consentiva di avere accesso ad informazioni riservate che vendeva ad investitori dilettanti conosciuti nelle chat room.
Sembra che J. Freeman abbia intascato 70mila dollari di commissioni sui profitti procurati ai clienti.
La truffa avrebbe avuto inizio nel 1997 quando J. Freeman, scoraggiato per un tracollo economico dovuto ad investimenti sbagliati, aveva cercato nelle chat room di American on-line altri investitori dilettanti delusi e desiderosi di rifarsi.
Quindici di loro sono stati arrestati e poi rilasciati su cauzione.
A capo dell'organizzazione c'era J. Freeman, impiegato part time in uno dei colossi di Wall Street.
Posizione che gli consentiva di avere accesso ad informazioni riservate che vendeva ad investitori dilettanti conosciuti nelle chat room.
Sembra che J. Freeman abbia intascato 70mila dollari di commissioni sui profitti procurati ai clienti.
La truffa avrebbe avuto inizio nel 1997 quando J. Freeman, scoraggiato per un tracollo economico dovuto ad investimenti sbagliati, aveva cercato nelle chat room di American on-line altri investitori dilettanti delusi e desiderosi di rifarsi.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.