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Terapia antifumo via...SMS
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Veicolare messaggi antifumo rivolti ai giovani tramite gli SMS funziona. Lo sostengono un gruppo di ricercatori neozelandesi, che hanno realizzato un esperimento su 1705 fumatori, con più di 15 anni di età, che cercavano di smettere di fumare.
Gli SMS si rivelano anche in questo caso uno strumento di comunicazione efficace per raggiungere i giovani, perché non utilizzarli allora anche nel campo della prevenzione degli incidenti o degli infortuni sul lavoro?
Ricevere durante la settimana messaggi che ricordano comportamenti corretti relativi al proprio ambito di attività (es. cantieri: Ti sei ricordato di indossare il casco di protezione?), o su come agire in caso di emergenza potrebbero forse contribuire a sensibilizzare i lavoratori.
Ecco in sintesi il test effettuato in Nuova Zelanda.
Il campione è stato diviso in due gruppi. Al primo sono stati inviati regolari SMS personalizzati contenenti consigli per smettere di fumare, supporto motivazionale (es. storie di successo) e svago. Mentre il secondo gruppo, di controllo, riceveva messaggi non finalizzati alla dissuasione dal fumo.
Dopo sei settimane hanno risposto al follow up 1624 partecipanti all’indagine. Nel primo gruppo, al quale sono stati inviati i messaggi antifumo mirati, 239 persone hanno detto di aver smesso (28%), mentre nwl secondo gruppo solo 109 partecipanti hanno affermato di aver abbandonato le sigarette (13%).
I ricercatori ritengono, quindi, che questo programma possa essere una nuova via per dissuadere i giovani dal fumo, facilmente praticabile, poco costosa, personalizzabile e non vincolata a limiti territoriali.
Lo studio è consultabile qui.
Veicolare messaggi antifumo rivolti ai giovani tramite gli SMS funziona. Lo sostengono un gruppo di ricercatori neozelandesi, che hanno realizzato un esperimento su 1705 fumatori, con più di 15 anni di età, che cercavano di smettere di fumare.
Gli SMS si rivelano anche in questo caso uno strumento di comunicazione efficace per raggiungere i giovani, perché non utilizzarli allora anche nel campo della prevenzione degli incidenti o degli infortuni sul lavoro?
Ricevere durante la settimana messaggi che ricordano comportamenti corretti relativi al proprio ambito di attività (es. cantieri: Ti sei ricordato di indossare il casco di protezione?), o su come agire in caso di emergenza potrebbero forse contribuire a sensibilizzare i lavoratori.
Ecco in sintesi il test effettuato in Nuova Zelanda.
Il campione è stato diviso in due gruppi. Al primo sono stati inviati regolari SMS personalizzati contenenti consigli per smettere di fumare, supporto motivazionale (es. storie di successo) e svago. Mentre il secondo gruppo, di controllo, riceveva messaggi non finalizzati alla dissuasione dal fumo.
Dopo sei settimane hanno risposto al follow up 1624 partecipanti all’indagine. Nel primo gruppo, al quale sono stati inviati i messaggi antifumo mirati, 239 persone hanno detto di aver smesso (28%), mentre nwl secondo gruppo solo 109 partecipanti hanno affermato di aver abbandonato le sigarette (13%).
I ricercatori ritengono, quindi, che questo programma possa essere una nuova via per dissuadere i giovani dal fumo, facilmente praticabile, poco costosa, personalizzabile e non vincolata a limiti territoriali.
Lo studio è consultabile qui.
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