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Salute dei bambini: i fattori di rischio
Ogni anno oltre 5 milioni di bambini di età tra 0 e 14 anni muore per malattie dovute all’ambiente in cui vivono, imparano e giocano.
Il dato è stato fornito in occasione della Giornata mondiale della Sanità, svoltasi ieri, dedicata quest’anno alla salute dei bambini.
"Ogni bambino ha il diritto di crescere in buona salute in casa, a scuola e nella comunità.
L’avvenire dei nostri bambini e del mondo in cui vivranno dipende dalla possibilità che viene data loro di godere da ora di buona salute", ha affermato Harlem Brundtlland, Direttore Generale dell’OMS.
Le più grandi minacce per la salute dei bambini si trovano proprio nei luoghi che dovrebbero essere i più sicuri per loro: in casa, nella scuola e nella comunità.
L’insalubrità dell’ambiente è responsabile di malattie e morti sia tra i bambini dei Paesi in via di sviluppo, dove malnutrizione o denutrizione aggravano la situazione, sia tra quelli dei Paesi più industrializzati e ricchi.
“I bambini sono più vulnerabili ai rischi ambientali perché stanno crescendo e hanno bisogno, rispetto agli adulti, di una maggiore quantità di alimenti, aria ed acqua. Sono, quindi, più minacciati se quello che respirano, mangiano e bevono non è sano."
Inoltre sono meno protetti degli adulti in quanto i loro sistemi immunitario, riproduttivo, digestivo e nervoso centrale non sono completamente sviluppati. "La curiosità naturale e la mancanza di conoscenza e di esperienza, tipici dell’età infantile, aggravano la situazione."
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha individuato i fattori di rischio per la salute, specie quella dei bambini, presenti nell’ambiente ed ha indicato le possibili soluzioni.
Tra i rischi che hanno una maggiore incidenza sulla salute dell’infanzia nelle varie aree del mondo vi sono: acqua per usi domestici contaminata, mancanza di impianti igienici, vettori di malattie (insetti), inquinamento atmosferico, rischi chimici, eventi traumatici non intenzionali (incidenti).
Nella presentazione delle possibili azioni efficaci l'OMS ha indicato non solo interventi strutturali, che i governi e le organizzazioni internazionali dovrebbero porsi come obiettivo, ma anche le precauzioni che possono essere adottate quotidianamente a casa, a scuola e nella comunità.
Ad esempio per quanto riguarda per la prevenzione delle malattie trasmesse da insetti, una delle misure indicate è quella di coprire cisterne e contenitori d’acqua, svuotarli e pulirli periodicamente per eliminare larve dei vettori; per la protezione dall’inquinamento atmosferico è importante tutelare i bambini dal fumo passivo e curare una buona ventilazione degli ambienti.
Riguardo agli incidenti, nel solo 2001 oltre 685.000 decessi tra i ragazzi al disotto dei 15 anni e rappresentano una delle prime 10 cause di morte per questa fascia d’età. Tra le misure di prevenzione indicate vi sono: installare nelle abitazioni dispositivi di sicurezza per l’infanzia, utilizzare chiusure di sicurezza per medicine e sostanze pericolose, educare la comunità a prestare i primi interventi di pronto soccorso, realizzare campagne di prevenzione contro incidenti domestici e stradali.
(Per un approfondimento si veda il sito del Ministero della Salute.)
A livello europeo, la Giornata mondiale della Sanità è stata focalizzata su asma e allergie.
Nella regione europea, infatti, i bambini sono a rischio di esposizione a oltre 15 000 composti chimici e ad una varietà di rischi ambientali quali inquinamento atmosferico sia in ambienti esterni che interni (incluso il fumo passivo), traffico urbano, effetti dei cambiamenti climatici.
Il dato è stato fornito in occasione della Giornata mondiale della Sanità, svoltasi ieri, dedicata quest’anno alla salute dei bambini.
"Ogni bambino ha il diritto di crescere in buona salute in casa, a scuola e nella comunità.
L’avvenire dei nostri bambini e del mondo in cui vivranno dipende dalla possibilità che viene data loro di godere da ora di buona salute", ha affermato Harlem Brundtlland, Direttore Generale dell’OMS.
Le più grandi minacce per la salute dei bambini si trovano proprio nei luoghi che dovrebbero essere i più sicuri per loro: in casa, nella scuola e nella comunità.
L’insalubrità dell’ambiente è responsabile di malattie e morti sia tra i bambini dei Paesi in via di sviluppo, dove malnutrizione o denutrizione aggravano la situazione, sia tra quelli dei Paesi più industrializzati e ricchi.
“I bambini sono più vulnerabili ai rischi ambientali perché stanno crescendo e hanno bisogno, rispetto agli adulti, di una maggiore quantità di alimenti, aria ed acqua. Sono, quindi, più minacciati se quello che respirano, mangiano e bevono non è sano."
Inoltre sono meno protetti degli adulti in quanto i loro sistemi immunitario, riproduttivo, digestivo e nervoso centrale non sono completamente sviluppati. "La curiosità naturale e la mancanza di conoscenza e di esperienza, tipici dell’età infantile, aggravano la situazione."
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha individuato i fattori di rischio per la salute, specie quella dei bambini, presenti nell’ambiente ed ha indicato le possibili soluzioni.
Tra i rischi che hanno una maggiore incidenza sulla salute dell’infanzia nelle varie aree del mondo vi sono: acqua per usi domestici contaminata, mancanza di impianti igienici, vettori di malattie (insetti), inquinamento atmosferico, rischi chimici, eventi traumatici non intenzionali (incidenti).
Nella presentazione delle possibili azioni efficaci l'OMS ha indicato non solo interventi strutturali, che i governi e le organizzazioni internazionali dovrebbero porsi come obiettivo, ma anche le precauzioni che possono essere adottate quotidianamente a casa, a scuola e nella comunità.
Ad esempio per quanto riguarda per la prevenzione delle malattie trasmesse da insetti, una delle misure indicate è quella di coprire cisterne e contenitori d’acqua, svuotarli e pulirli periodicamente per eliminare larve dei vettori; per la protezione dall’inquinamento atmosferico è importante tutelare i bambini dal fumo passivo e curare una buona ventilazione degli ambienti.
Riguardo agli incidenti, nel solo 2001 oltre 685.000 decessi tra i ragazzi al disotto dei 15 anni e rappresentano una delle prime 10 cause di morte per questa fascia d’età. Tra le misure di prevenzione indicate vi sono: installare nelle abitazioni dispositivi di sicurezza per l’infanzia, utilizzare chiusure di sicurezza per medicine e sostanze pericolose, educare la comunità a prestare i primi interventi di pronto soccorso, realizzare campagne di prevenzione contro incidenti domestici e stradali.
(Per un approfondimento si veda il sito del Ministero della Salute.)
A livello europeo, la Giornata mondiale della Sanità è stata focalizzata su asma e allergie.
Nella regione europea, infatti, i bambini sono a rischio di esposizione a oltre 15 000 composti chimici e ad una varietà di rischi ambientali quali inquinamento atmosferico sia in ambienti esterni che interni (incluso il fumo passivo), traffico urbano, effetti dei cambiamenti climatici.
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