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Protezione dei bambini al cellulare

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

08/02/2007

Firmato a Bruxelles da alcuni dei principali operatori di telefonia mobile un accordo sulla protezione dei minori che usano i telefonini.

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Bullismo, tentativi di seduzione di minori per abusi sessuali, rischi per la vita privata, accesso a materiale illecito o pornografico e a contenuti violenti.
Sono questi alcuni dei gravi rischi nell’utilizzo dei telefonini da parte dei minori, individuati nell’ambito di una consultazione pubblica della Commissione europea sull'uso sicuro dei telefoni mobili svoltasi dal 25 luglio al 16 ottobre 2006.
Rischi in parte connessi all’uso inappropriato di telefoni dotati di telecamera e servizi basati sulla localizzazione degli utenti.

I risultati della consultazione sono stati presentati in occasione della Quarta giornata per un uso più sicuro di internet ( Safer Internet Day), svoltasi il 6 febbraio. Un appuntamento che è stato scelto per la firma  di un accordo, da parte di operatori europei di telefonia mobile, sulla protezione dei minori che usano i cellulari.

Con la firma dell’accordo gli operatori di telefonia mobile si impegnano a proteggere i minori aderendo ad un Quadro europeo per un utilizzo più sicuro dei telefoni mobili da parte di adolescenti e bambini. Nel nuovo testo gli operatori si impegnano a sostenere: il controllo dell'accesso ai contenuti per adulti; le campagne di sensibilizzazione per genitori e bambini; la classificazione del contenuto commerciale e in base a norme nazionali di decenza e appropriatezza; la lotta contro i contenuti illegali diffusi attraverso la telefonia mobile.

I firmatari del Quadro europeo per un utilizzo più sicuro dei telefoni mobili da parte di adolescenti e bambini sono Bouygues Telecom, Cosmote, Debitel AG, Deutsche Telekom Group, Go Mobile, Hutchison 3G Europe, Jamba! GmbH, Mobile Entertainment Forum, Orange Group, Royal KPN N.V., SFR, Telecom Italia S.p.A, Telefonica Moviles, S.A., Telenor, TeliaSonera e Vodafone Limited.

Per attuare il quadro europeo gli operatori firmatari e i fornitori di contenuti elaboreranno entro febbraio 2008 codici nazionali di autoregolazione, la cui efficacia sarà monitorata dalla Commissione e valutata dopo 12 mesi.
"L'accordo costituisce un importante passo avanti per la protezione dei bambini," ha affermato Viviane Reding, Commissaria europea responsabile per le telecomunicazioni e i media. " […] La Commissione seguirà da vicino l'effettiva attuazione dell'accordo i cui risultati si attendono entro febbraio 2008."

L'accordo è il risultato di un dibattito svoltosi nell'ambito di un gruppo istituito dalla Commissaria Reding nel settembre 2006, dove sono rappresentati, oltre ai regolatori, operatori mobili, fornitori di contenuti, organizzazioni per la protezione dei bambini e dei consumatori.

Dalla consultazione è emerso anche che la responsabilità di un utilizzo sicuro dei telefoni mobili dovrebbe essere condivisa tra i genitori o custodi dei minori, gli operatori di telefonia mobile e i fornitori di servizi e anche dalle pubbliche autorità.

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