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Prevenire le truffe agli anziani
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10 consigli per la sicurezza degli anziani sono stati raccolti e pubblicati in un opuscolo dal Comune di Mantova in collaborazione con la Questura cittadina.
Come comportarsi se alla porta si presenta uno sconosciuto, quali precauzioni adottare per strada o quando ci si reca in banca (o all’ufficio postale) sono gli argomenti affrontati nella breve pubblicazione “Nonni Sicuri – Stop alle truffe agli anziani”, ora disponibile on line.
I comportamenti suggeriti puntano ad evitare le più comuni truffe a danno delle persone anziane. Non è purtroppo raro il caso di anziani tenuti d’occhio all’uscita di istituti bancari e avvicinati con varie scuse da truffatori che sottraggono loro il denaro prelevato. Talvolta dicono di essere cassieri che hanno rilevato un errore nel conteggio del denaro …
A tale proposito l’opuscolo consiglia agli anziani, nel caso si sentano osservati, di fermarsi all’interno della banca o dell’ufficio postale e di parlarne con gli impiegati o con la vigilanza.
Se questo accade per strada è consigliato di entrare in un bar o in un negozio e di chiedere l’aiuto del Vigile di quartiere o delle forze di polizia.
Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale è raccomandato di non fermarsi con sconosciuti e di non farsi distrarre. “Ricorda – ammonisce l’opuscolo – nessun cassiere di banca o di ufficio postale ci insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che ci ha consegnato.”
I truffatori sono ingegnosi e sanno come conquistare la fiducia delle loro vittime.
Dalle pagine del “Giornale di Brescia” di ieri ne abbiamo un esempio…
“La signora Maria (il nome è fittizio), non più giovanissima, ritira in banca 1.000 euro, li mette nel portafogli, chiude la borsa ed esce dalla filiale. Una volta in strada alle sue spalle, si è materializzato un distinto signore che le ha chiesto di cambiargli una banconota da 50 euro con alcune di taglio inferiore. Dopo pochi passi, […], la donna viene improvvisamente «travolta» da una «colata» di cioccolata calda sulla testa, che le impiastra capelli ed abiti e che si infila addirittura lungo il collo.
Due, tre persone, molto premurose, le prestano i primi soccorsi, cui si aggiungono anche, non appena capito che stava accadendo qualcosa di insolito, altre persone che erano nei vicini negozi. Tra i primi «soccorritori» - lo ricorderà dopo, a mente fredda - quel distinto signore che faceva la coda in banca alle sue spalle, che, con un fazzoletto, l’aiuta a pulirsi, anzi, per poterlo fare meglio, le chiede di sfilarsi la giacca. La signora Maria, comprensibilmente sotto choc depone la borsa per terra per potersi sfilare la giacca. Dopo pochi istanti il distinto signore le restituisce la giacca e si allontana. La signora Maria raccoglie la borsa e si accorge che manca il portafogli.”
Il sintetico opuscolo è disponibile qui.
Nel caso lo riteniate utile, stampatelo e datene copia alle persone anziane di vostra conoscenza. [Attenzione, tra i numeri telefonici segnalati vi è quello della Polizia municipale di Mantova.]
10 consigli per la sicurezza degli anziani sono stati raccolti e pubblicati in un opuscolo dal Comune di Mantova in collaborazione con la Questura cittadina.
Come comportarsi se alla porta si presenta uno sconosciuto, quali precauzioni adottare per strada o quando ci si reca in banca (o all’ufficio postale) sono gli argomenti affrontati nella breve pubblicazione “Nonni Sicuri – Stop alle truffe agli anziani”, ora disponibile on line.
I comportamenti suggeriti puntano ad evitare le più comuni truffe a danno delle persone anziane. Non è purtroppo raro il caso di anziani tenuti d’occhio all’uscita di istituti bancari e avvicinati con varie scuse da truffatori che sottraggono loro il denaro prelevato. Talvolta dicono di essere cassieri che hanno rilevato un errore nel conteggio del denaro …
A tale proposito l’opuscolo consiglia agli anziani, nel caso si sentano osservati, di fermarsi all’interno della banca o dell’ufficio postale e di parlarne con gli impiegati o con la vigilanza.
Se questo accade per strada è consigliato di entrare in un bar o in un negozio e di chiedere l’aiuto del Vigile di quartiere o delle forze di polizia.
Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale è raccomandato di non fermarsi con sconosciuti e di non farsi distrarre. “Ricorda – ammonisce l’opuscolo – nessun cassiere di banca o di ufficio postale ci insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che ci ha consegnato.”
I truffatori sono ingegnosi e sanno come conquistare la fiducia delle loro vittime.
Dalle pagine del “Giornale di Brescia” di ieri ne abbiamo un esempio…
“La signora Maria (il nome è fittizio), non più giovanissima, ritira in banca 1.000 euro, li mette nel portafogli, chiude la borsa ed esce dalla filiale. Una volta in strada alle sue spalle, si è materializzato un distinto signore che le ha chiesto di cambiargli una banconota da 50 euro con alcune di taglio inferiore. Dopo pochi passi, […], la donna viene improvvisamente «travolta» da una «colata» di cioccolata calda sulla testa, che le impiastra capelli ed abiti e che si infila addirittura lungo il collo.
Due, tre persone, molto premurose, le prestano i primi soccorsi, cui si aggiungono anche, non appena capito che stava accadendo qualcosa di insolito, altre persone che erano nei vicini negozi. Tra i primi «soccorritori» - lo ricorderà dopo, a mente fredda - quel distinto signore che faceva la coda in banca alle sue spalle, che, con un fazzoletto, l’aiuta a pulirsi, anzi, per poterlo fare meglio, le chiede di sfilarsi la giacca. La signora Maria, comprensibilmente sotto choc depone la borsa per terra per potersi sfilare la giacca. Dopo pochi istanti il distinto signore le restituisce la giacca e si allontana. La signora Maria raccoglie la borsa e si accorge che manca il portafogli.”
Il sintetico opuscolo è disponibile qui.
Nel caso lo riteniate utile, stampatelo e datene copia alle persone anziane di vostra conoscenza. [Attenzione, tra i numeri telefonici segnalati vi è quello della Polizia municipale di Mantova.]
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Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.