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Prevenire le cadute in casa

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Sicurezza e risparmio. Sono questi gli obiettivi della prima fase della campagna di prevenzione degli incidenti domestici avviata dalla Regione Lombardia, rivolta a bambini e anziani, le categorie che risultano essere più esposte al rischio.

Se per i primi è l’ingestione di sostanze tossiche il maggior pericolo (es. ingestione accidentale di detersivi), gli anziani sono invece a rischio di cadute.

La Regione ha calcolato che i ricoveri di persone anziane a causa di traumi da incidenti domestici rappresentano il 45% del totale e, di questi, il 60% è dovuto a fratture.
Nel complesso, la spesa sanitaria per gli anziani è il 75% circa del totale della spesa per tutti gli infortuni casalinghi.
”In genere, gli infortuni domestici incidono sulla spesa sanitaria per ricoveri dovuti a traumi per il 46% del totale (che è di circa 152 milioni di euro l'anno), - rilevano in Regione - di 11 punti percentuali superiore a quella per gli infortuni stradali (35%) e di oltre 30 punti per gli infortuni sul lavoro (13% del totale).”
Il buon esito della campagna sarà, quindi, misurabile anche in termini di riduzione della spesa sanitaria.

Operatori sanitari e cittadini saranno raggiunti tramite la pubblicazione di due brevi opuscoli (“Ricordati di proteggerlo. Come difendere i nostri piccoli dalle intossicazioni in casa" e "Consigli senza età per prevenire le cadute in casa") e l’affissione di locandine presso le ASL.

L’opuscolo relativo alla prevenzione delle cadute è disponibile on line; si tratta di un "decalogo anti-caduta".
Niente movimenti bruschi (ad esempio alzandosi del letto o dalla poltrona), regolare attività fisica, una buona illuminazione della casa, controllo della vista, corrimani e maniglie nei luoghi a rischio: sono alcuni dei consigli riportati.

“Abbiamo deciso di puntare su una strategia di informazione e ancor più di formazione, che coinvolga l'intera comunità - ha spiegato l'assessore alla Sanità, Alessandro Cè -. Quindi ASL, Aziende Ospedaliere, medici di base, farmacisti, associazioni di volontariato, ambulatori, parrocchie e asili. Siamo infatti convinti che si possano avere risultati concreti solo con una strategia condivisa da tutti i livelli e che un messaggio come quello che vogliamo diffondere, che punta cioè a modificare i comportamenti a rischio, abbia bisogno di essere continuamente ripetuto per entrare nella coscienza quotidiana".

La Regione ha annunciato che a questa doppia campagna di sensibilizzazione seguiranno altri interventi di prevenzione sulla sicurezza degli ambienti domestici e, nel caso degli anziani, sull'importanza dell'attività fisica.

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