Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Crea PDF

Piscine sicure anche in condominio

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

04/08/2005

Anche l’uso e la manutenzione delle piscine condominiali deve rispettare i parametri e le procedure di legge per garantire la balneabilità delle acque e la sicurezza nell’utilizzo.

Pubblicità

Anche le piscine condominiali devono rispettare i parametri e le procedure di legge per garantire la balneabilità delle acque e la sicurezza nell’utilizzo.

In particolare l’uso e la manutenzione delle piscine è regolata da uno specifico accordo interregionale  che prevede una serie di compiti e incombenze per il gestore della piscina.
Per questa categoria di piscine, “salvo diversa formale designazione, il responsabile della piscina è l’amministratore; in mancanza di amministratore o di responsabile designato rispondono i proprietari nei modi e limiti stabiliti dal Codice Civile e dalle altre leggi che regolano la proprietà negli edifici”.
Tra gli obblighi che la normativa introduce per l’esercizio di queste piscine vi è la comunicazione obbligatoria all'Azienda sanitaria locale di inizio attività.

Per le piscine condominiali sono da valutare periodicamente i parametri igienico-ambientali specificati sempre nell’accordo interregionale, facendo attenzione particolare alla qualità dell'acqua e al corretto utilizzo delle sostanze chimiche necessarie per garantirne la balneabilità, oltre alle caratteristiche della ventilazione o dell'illuminazione dell'impianto.
Se la piscina è utilizzata intensamente potrebbe essere necessaria la presenza di un assistente bagnate con compiti di controllo e salvataggio: la presenza deve essere valutata in fase di analisi dei rischi durante la compilazione del “piano di autocontrollo”.
Un aiuto a questa eventualità arriva dal recente contratto dei portieri che prevede la possibilità di assumere a tempo determinato un operatore addetto alla conduzione di impianti sportivi.
L’assistente bagnante (definizione tecnica che inquadra il cosiddetto “bagnino”) deve però possedere un’idonea formazione, compresa l’abilitazione al soccorso in piscina: “dovrà essere munito dell’apposito patentino, dovrà assicurare la propria presenza al bordo della piscina per tutto il tempo in cui la stessa è oggetto di frequentazione da parte dei condòmini e/o degli inquilini e/o di loro eventuali ospiti e dovrà aver cura di tutte le attrezzature pertinenti la piscina, con particolare riguardo a quelle destinate agli interventi di salvamento”.

Corsi di formazione per assistenti bagnanti in merito al salvataggio sono svolti dalla Società Nazionale di Salvamento e della Federazione Italiana Nuoto.
Per quanto riguarda invece la formazione complessiva dell’assistente bagnante, in particolare per quanto riguarda gli aspetti della sicurezza e salute sul lavoro, possono essere proficuamente utilizzati anche corsi di formazione multimediali specifici.

 

Maggiori informazioni sul sito del Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione delle Salute dell’Istituto Superiore di Sanità.

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Pubblica un commento

Ad oggi, nessun commento è ancora stato inserito.

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro


Altri articoli sullo stesso argomento:


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!