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Numeri "709": Telecom rimborsa le chiamate involontarie
Telecom accoglie le richieste dell’Intesa Consumatori ed indica le procedure da seguire per coloro che si sono trovati bollette astronomiche per collegamenti non richiesti ad internet tramite i numeri 709.
Per coloro che la bolletta “esosa” non l’hanno ancora pagata, vi è la possibilità di contestarla e pagarla solo parzialmente.
Mentre per coloro che hanno già pagato la bolletta è previsto un rimborso della somma in contestazione.
La notizia è stata data dall’Intesa consumatori, che in un comunicato ha precisato che “La società telefonica, infatti, afferma che, chi non riconosce gli addebiti relativi a chiamate al 709, può “effettuare il pagamento degli importi (inclusa IVA) non contestati attraverso il C/C Postale [...] avendo cura di indicare nella causale il distretto telefonico, il numero della linea, il bimestre di riferimento del pagamento parziale, il numero di contro Telecom Italia interessato, il nome e cognome del titolare, la motivazione del parziale pagamento precisando che gli “addebiti oggetto di contestazione derivano da un non volontario utilizzo del servizio e da raggiri di tipo informatico nel corso di navigazioni Internet”.
Ecco la procedura da seguire:
- Pagare la parte di telefonate che si riconosce, per evitare che venga disattivata la linea telefonica. Se su una bolletta da 300 euro, 200 euro sono riferibili a chiamate al numero 709, limitarsi a pagare 100 euro.
-Fare denuncia alla Polizia Postale. Questa deve essere contro ignoti se il proprio gestore telefonico non ha ancora comunicato il numero di telefono del dialer responsabile della "truffa"
- Mandare tramite raccomandata copia della denuncia sporta alla Polizia Postale e copia del bollettino di pagamento (ad es. i 100 euro di cui sopra) al proprio gestore telefonico.
Per chi ha invece ha già pagato la bolletta “tutte le azioni sopradescritte avranno la medesima valenza e saranno rappresentare sia dal reclamante ex novo che dal cliente che abbia già pagato la somma in contestazione (inclusi i clienti domiciliati, ovvero tutti i clienti che abbiano provveduto ad effettuare i pagamenti); in tale ultimo caso si provvederà ad effettuare, sulla prima fattura utile o con assegno circolare o bonifico bancario, il rimborso della somma già pagata al cliente”.
Chi ha già pagato la bolletta può, quindi, chiedere alla Telecom il rimborso, specificando le modalità con cui si vuole ottenerlo (assegno circolare, bonifico bancario, ecc.).
Per coloro che la bolletta “esosa” non l’hanno ancora pagata, vi è la possibilità di contestarla e pagarla solo parzialmente.
Mentre per coloro che hanno già pagato la bolletta è previsto un rimborso della somma in contestazione.
La notizia è stata data dall’Intesa consumatori, che in un comunicato ha precisato che “La società telefonica, infatti, afferma che, chi non riconosce gli addebiti relativi a chiamate al 709, può “effettuare il pagamento degli importi (inclusa IVA) non contestati attraverso il C/C Postale [...] avendo cura di indicare nella causale il distretto telefonico, il numero della linea, il bimestre di riferimento del pagamento parziale, il numero di contro Telecom Italia interessato, il nome e cognome del titolare, la motivazione del parziale pagamento precisando che gli “addebiti oggetto di contestazione derivano da un non volontario utilizzo del servizio e da raggiri di tipo informatico nel corso di navigazioni Internet”.
Ecco la procedura da seguire:
- Pagare la parte di telefonate che si riconosce, per evitare che venga disattivata la linea telefonica. Se su una bolletta da 300 euro, 200 euro sono riferibili a chiamate al numero 709, limitarsi a pagare 100 euro.
-Fare denuncia alla Polizia Postale. Questa deve essere contro ignoti se il proprio gestore telefonico non ha ancora comunicato il numero di telefono del dialer responsabile della "truffa"
- Mandare tramite raccomandata copia della denuncia sporta alla Polizia Postale e copia del bollettino di pagamento (ad es. i 100 euro di cui sopra) al proprio gestore telefonico.
Per chi ha invece ha già pagato la bolletta “tutte le azioni sopradescritte avranno la medesima valenza e saranno rappresentare sia dal reclamante ex novo che dal cliente che abbia già pagato la somma in contestazione (inclusi i clienti domiciliati, ovvero tutti i clienti che abbiano provveduto ad effettuare i pagamenti); in tale ultimo caso si provvederà ad effettuare, sulla prima fattura utile o con assegno circolare o bonifico bancario, il rimborso della somma già pagata al cliente”.
Chi ha già pagato la bolletta può, quindi, chiedere alla Telecom il rimborso, specificando le modalità con cui si vuole ottenerlo (assegno circolare, bonifico bancario, ecc.).
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