MORTE BIANCA: ARRIVA L’AUTOPSIA OBBLIGATORIA
Tra i punti fondamentali della proposta di legge, già approvata dalla commissione Sanità del Senato, c'è l'obbligatorietà del riscontro autoptico dei lattanti morti improvvisamente nel primo anno di vita e dei feti deceduti senza cause apparenti dopo la venticinquesima settimana di gestazione. I dati dovranno poi essere inviati all'istituto di Anatomia patologica dell'università di Milano, dove verrà istituita una banca dati nazionale.
Le regioni avranno il compito di individuare gli istituti scientifici, universitari o ospedalieri, che opereranno come centri di riferimento per il riscontro diagnostico.
Al fine di garantire una migliore assistenza ai nuclei familiari colpiti da casi di SIDS o di morte del feto senza causa apparente, le regioni possono prevedere progetti di sostegno psicologico ai familiari delle vittime, anche facilitando i contatti con le associazioni delle famiglie toccate da esperienze analoghe.
La legge prevede inoltre l'impegno delle autorità sanitarie nazionali e regionali a promuovere campagne di sensibilizzazione e prevenzione, predisporre programmi di ricerca multidisciplinari e l'emanazione di linee guida per la prevenzione da parte del ministero della Salute, insieme alle società scientifiche, le associazioni dei genitori e
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