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Malato di...elettrosmog
“Cefalea trafittiva acuta idiopatica provocata da un agente esterno”. E’ quanto gli avevano diagnosticato i medici, G.C. di Cremona non si è accontentato della diagnosi, ma è voluto andare a fondo sull’origine dei suoi disturbi. Un ronzio lo tormentava, giorno e notte…
L’uomo abita a poca distanza da un ripetitore per telefonia mobile ed ha voluto appurare se la patologia dalla quale era affetto fosse imputabile proprio alla presenza dell’impianto.
Nel novembre 2001 una visita nell’ospedale di Cremona ha attribuito i suoi disturbi alla “cefalea a grappolo”; nel 2002, un diverso ospedale gli ha diagnosticato la “cefalea trafittiva acuta idiopatica provocata da un agente esterno”.
Nel marzo dello scorso anno i medici dell'Unità operativa di Medicina del lavoro di Cremona hanno individuato nelle apparecchiature dell’impianto di telefonia “la causa del mal di testa e dei conseguenti malesseri. C'è un effetto extrauditivo dell'esposizione al rumore”.
A tale diagnosi si sono aggiunte quella dello psichiatra che ha evidenziato uno stato d'ansia generalizzato e il parere del medico legale che mette in luce il pericolo di una cronicizzazione della patologia e prende in considerazioni gli “effetti diretti di onde elettromagnetiche”.
Dopo la presentazione di un esposto, l’ARPA ha fatto il sopralluogo ed è stato disposto che la società di telefonia mettesse pannelli insonorizzanti.
L’uomo abita a poca distanza da un ripetitore per telefonia mobile ed ha voluto appurare se la patologia dalla quale era affetto fosse imputabile proprio alla presenza dell’impianto.
Nel novembre 2001 una visita nell’ospedale di Cremona ha attribuito i suoi disturbi alla “cefalea a grappolo”; nel 2002, un diverso ospedale gli ha diagnosticato la “cefalea trafittiva acuta idiopatica provocata da un agente esterno”.
Nel marzo dello scorso anno i medici dell'Unità operativa di Medicina del lavoro di Cremona hanno individuato nelle apparecchiature dell’impianto di telefonia “la causa del mal di testa e dei conseguenti malesseri. C'è un effetto extrauditivo dell'esposizione al rumore”.
A tale diagnosi si sono aggiunte quella dello psichiatra che ha evidenziato uno stato d'ansia generalizzato e il parere del medico legale che mette in luce il pericolo di una cronicizzazione della patologia e prende in considerazioni gli “effetti diretti di onde elettromagnetiche”.
Dopo la presentazione di un esposto, l’ARPA ha fatto il sopralluogo ed è stato disposto che la società di telefonia mettesse pannelli insonorizzanti.
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