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L'Organizzazione Mondiale della Sanita' lancia l'allarme: antibiotici divenuti inefficaci
Un rapporto diffuso dall'OMS afferma che i microrganismi responsabili di molte malattie (quali ad esempio il mal di gola, la polmonite, la malaria e l'Aids) stanno subendo in tutto il mondo, a un ritmo preoccupante, mutazioni che hanno come conseguenza l'insorgere di infezioni molto più pericolose, resistenti alle terapie farmacologiche.
Il fatto che batteri, virus e parassiti possano diventare resistenti ai farmaci e' un fenomeno naturale, legato alla mutazione e alla sopravvivenza dei microrganismi più forti.
Il problema sorge solo quando i microrganismi patogeni diventano capaci di contrastare farmaci altrimenti curativi.
Le cause dell'aumento della resistenza ai farmaci sono da ricercarsi nell'uso eccessivo di antibiotici nei paesi ricchi mentre nei paesi poveri i medicinali vengono utilizzati in maniera insufficiente e incompleta (con largo impiego di farmaci ''contraffatti'').
Altra causa e' la somministrazione di mangimi contenenti bassi livelli di antibiotici come stimolatori della crescita del bestiame.
A tale proposito l'Unione Europea ha gia' proibito l'uso di molti antibiotici ai fini dell'allevamento degli animali.
E' da rilevare che a seguito dei positivi risultati degli anni '50 nello sviluppo di antibiotici efficaci, la maggior parte delle industrie farmaceutiche ha perso interesse nella ricerca in questo ambito.
Il rapporto dell'OMS descrive inoltre quali conseguenze la resistenza ai farmaci possa avere sulla salute pubblica.
Ad esempio negli Usa sono circa 14.000 le persone che muoiono ogni anno a causa di infezioni da microrganismi farmacoresistenti contratte in ospedale.
In India fino a dieci anni fa il tifo si curava con tre farmaci poco costosi, oggi invece quei farmaci sono in gran parte inefficaci contro questa malattia letale.
Il fatto che batteri, virus e parassiti possano diventare resistenti ai farmaci e' un fenomeno naturale, legato alla mutazione e alla sopravvivenza dei microrganismi più forti.
Il problema sorge solo quando i microrganismi patogeni diventano capaci di contrastare farmaci altrimenti curativi.
Le cause dell'aumento della resistenza ai farmaci sono da ricercarsi nell'uso eccessivo di antibiotici nei paesi ricchi mentre nei paesi poveri i medicinali vengono utilizzati in maniera insufficiente e incompleta (con largo impiego di farmaci ''contraffatti'').
Altra causa e' la somministrazione di mangimi contenenti bassi livelli di antibiotici come stimolatori della crescita del bestiame.
A tale proposito l'Unione Europea ha gia' proibito l'uso di molti antibiotici ai fini dell'allevamento degli animali.
E' da rilevare che a seguito dei positivi risultati degli anni '50 nello sviluppo di antibiotici efficaci, la maggior parte delle industrie farmaceutiche ha perso interesse nella ricerca in questo ambito.
Il rapporto dell'OMS descrive inoltre quali conseguenze la resistenza ai farmaci possa avere sulla salute pubblica.
Ad esempio negli Usa sono circa 14.000 le persone che muoiono ogni anno a causa di infezioni da microrganismi farmacoresistenti contratte in ospedale.
In India fino a dieci anni fa il tifo si curava con tre farmaci poco costosi, oggi invece quei farmaci sono in gran parte inefficaci contro questa malattia letale.
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