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L’apparenza inganna...
Quando si dice la faccia tosta…
Ha affittato alcuni locali a Capo d’Orlando (Messina), ed ha allestito la filiale unica di una fantomatica “Banca popolare del Sud” della quale si è presentato come direttore, così un giovane spigliato ha preparato la sua truffa. La vicenda è stata riportata dal quotidiano “La Sicilia”.
Il “direttore”, F.P., si presentava a manifestazioni ed ad altre occasioni di incontro per “farsi conoscere” e per carpire la fiducia di possibili clienti…
A coloro che si sono presentati alla “filiale” ed hanno aperto il conto, oltre a promettere interessantissime agevolazioni, il “direttore” consegnava il libretto d’assegni “esigibili esclusivamente alla agenzia 1 della “Banca Popolare del Sud”.
Pare che almeno trenta persone abbiano aperto il conto presso la banca fantasma.
L’attività del “direttore” si è comunque conclusa il 7 marzo quando i Carabinieri, dopo aver effettuato alcune indagini sulla “banca” ed aver appurato che di banca in realtà non si trattava, hanno colto il “direttore” in flagrante, mentre stava aprendo un conto corrente ad un nuovo cliente.
F.P. è stato arrestato con l’accusa di “esercizio abusivo della attività bancaria”.
Anche la tipografia che ha stampato i libretti d’assegni è stata truffata, in quanto per la stampa ha ricevuto da F.P. un “assegno” della “Banca Popolare del Sud” di 2mila euro…
Ha affittato alcuni locali a Capo d’Orlando (Messina), ed ha allestito la filiale unica di una fantomatica “Banca popolare del Sud” della quale si è presentato come direttore, così un giovane spigliato ha preparato la sua truffa. La vicenda è stata riportata dal quotidiano “La Sicilia”.
Il “direttore”, F.P., si presentava a manifestazioni ed ad altre occasioni di incontro per “farsi conoscere” e per carpire la fiducia di possibili clienti…
A coloro che si sono presentati alla “filiale” ed hanno aperto il conto, oltre a promettere interessantissime agevolazioni, il “direttore” consegnava il libretto d’assegni “esigibili esclusivamente alla agenzia 1 della “Banca Popolare del Sud”.
Pare che almeno trenta persone abbiano aperto il conto presso la banca fantasma.
L’attività del “direttore” si è comunque conclusa il 7 marzo quando i Carabinieri, dopo aver effettuato alcune indagini sulla “banca” ed aver appurato che di banca in realtà non si trattava, hanno colto il “direttore” in flagrante, mentre stava aprendo un conto corrente ad un nuovo cliente.
F.P. è stato arrestato con l’accusa di “esercizio abusivo della attività bancaria”.
Anche la tipografia che ha stampato i libretti d’assegni è stata truffata, in quanto per la stampa ha ricevuto da F.P. un “assegno” della “Banca Popolare del Sud” di 2mila euro…
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