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In Lombardia stretta ai controlli sugli ascensori
La circolare della Regione Lombardia, in cui si invitano i Comuni a far rispettare in maniera più restrittiva la normativa già in vigore, il Dpr 162 del 1999, ha portato, tra le altre, all’emanazione dell'ordinanza per ricordare ai cittadini quali sono gli obblighi previsti dalla legge: la verifica periodica biennale degli ascensori per tutti gli stabili in cui è installato un impianto di questo tipo.
Il comune ha quindi emanato un'ordinanza per richiamare proprietari e legali rappresentanti degli edifici all'obbligo di controllo degli ascensori: "tutti i proprietari o i legali rappresentanti degli stabili in cui è installato un ascensore hanno l'obbligo di sottoporlo a verifica periodica ogni due anni dalla data della sua installazione, comunicando l'esito all'amministrazione comunale".
Nella comunicazione dovranno essere indicati gli estremi della ditta addetta alla manutenzione e dei soggetti incaricati ad effettuare le verifiche biennali.
La verifica può essere affidata all'Asl o ad organismi notificati e autorizzati dal ministero.
Secondo i dati forniti dall'Azienda sanitaria locale, riportati dal quotidiano Eco di Bergamo, nella Bergamasca sono più di 10 mila gli ascensori installati, di questi, nel 2002 i controlli sono stati 2.255, 2.583 nel 2001 e 2.117 nel 2000.
In base ai risultati della verifica il tecnico dichiara se l'ascensore può essere mantenuto in esercizio con il sì incondizionato, il sì condizionato da determinate prescrizioni o il no, con eventuale fermo.
In particolare le verifiche tecniche devono riguardare funi, circuito di manovra, dispositivi di chiusura, di sicurezza e blocco, paracadute oltre alla valutazione dello stato di conservazione e manutenzione dell'impianto, del funzionamento e delle condizioni delle difese e di isolamento dei circuiti.
Il comune ha quindi emanato un'ordinanza per richiamare proprietari e legali rappresentanti degli edifici all'obbligo di controllo degli ascensori: "tutti i proprietari o i legali rappresentanti degli stabili in cui è installato un ascensore hanno l'obbligo di sottoporlo a verifica periodica ogni due anni dalla data della sua installazione, comunicando l'esito all'amministrazione comunale".
Nella comunicazione dovranno essere indicati gli estremi della ditta addetta alla manutenzione e dei soggetti incaricati ad effettuare le verifiche biennali.
La verifica può essere affidata all'Asl o ad organismi notificati e autorizzati dal ministero.
Secondo i dati forniti dall'Azienda sanitaria locale, riportati dal quotidiano Eco di Bergamo, nella Bergamasca sono più di 10 mila gli ascensori installati, di questi, nel 2002 i controlli sono stati 2.255, 2.583 nel 2001 e 2.117 nel 2000.
In base ai risultati della verifica il tecnico dichiara se l'ascensore può essere mantenuto in esercizio con il sì incondizionato, il sì condizionato da determinate prescrizioni o il no, con eventuale fermo.
In particolare le verifiche tecniche devono riguardare funi, circuito di manovra, dispositivi di chiusura, di sicurezza e blocco, paracadute oltre alla valutazione dello stato di conservazione e manutenzione dell'impianto, del funzionamento e delle condizioni delle difese e di isolamento dei circuiti.
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