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I consumatori hanno un nuovo codice

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Dopo un iter di quasi due anni, vede la luce il Codice del Consumo, che riunisce in un unico testo, coordinandola, tutta la normativa di settore.

Il provvedimento, approvato definitivamente nel Consiglio dei Ministri del 22 luglio 2004, rafforza la tutela del cittadino.
In particolare, il testo regola la corretta informazione all’utente e il suo diritto di recesso, la trasparenza del mercato, la correttezza della negoziazione contrattuale, la certificazione e gli standard di qualità. Il provvedimento inoltre dispone in merito alla posizione giuridica delle associazioni dei consumatori e all’accesso alla giustizia per il consumatore.

 “Il Codice del Consumo è un passo importante per la tutela dei consumatori che finalmente avranno un testo organico a difesa dei loro diritti."  -  hanno commentato le associazioni del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU).

Il codice si compone di 146 articoli, riuniti in sei parti.

La parte I (articoli 1-3) contiene le disposizioni generali. In particolare, sono chiarite le finalità della nuova disciplina e i diritti fondamentali dei consumatori, tra i quali i diritti alla tutela della salute, alla sicurezza e alla qualità dei prodotti e dei servizi, ad una adeguata informazione e ad una corretta pubblicità, all’erogazione di servizi pubblici secondo standard di qualità e di efficienza.

La parte II (articoli 4-32) riguarda l’educazione del consumatore, l’informazione e la pubblicità.
Essa comprende tutte le attività che, ancor prima della specifica fase della informazione precontrattuale, pongono il consumatore in grado di ottenere una corretta conoscenza del bene da acquistare.
In particolare sono dettate disposizioni riguardanti le etichette, le diciture stampigliate sulle confezioni, la documentazione allegata al prodotto, l’indicazione - in modo visibile e comprensibile - dei prezzi per unità di misura e il controllo della correttezza dei messaggi pubblicitari.
L’informazione è richiamata anche nelle disposizioni della Parte IV del codice relativamente alla sicurezza e la qualità del prodotto.

La parte III del Codice (articoli 33-101) riguarda il rapporto di consumo.
La disciplina del contratto costituisce l’oggetto principale di tale gruppo di disposizioni. Alcune regole riguardano i contratti in generale, mentre altre norme si riferiscono a specifici settori (es. credito al consumo, contratti a distanza, …).

La parte IV (artt.102-135) riguarda la sicurezza e qualità dei prodotti.
In particolare, vengono raccolte e coordinate le disposizioni in tema di responsabilità per prodotti difettosi, di certificazione di qualità, di garanzia legale di conformità e di garanzia commerciale per i beni di consumo.

La parte V (artt.136-141) riguarda invece le associazioni dei consumatori e l’accesso alla giustizia, con particolare riferimento all’individuazione delle associazioni rappresentative a livello nazionale ed alle azioni proponibili dalle medesime.

Infine, la parte VI (artt.142-146) contiene le disposizioni finali e le abrogazioni, cui fanno seguito due allegati.

 

Il Codice del Consumo.

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