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Forti multe per chi fuma in zone vietate e restrizioni in arrivo su consumi e produzione
Lo scorso gennaio è partito il programma anti-fumo promosso dal ministro della Salute Girolamo Sirchia e in due mesi i Nas, i Carabinieri del nucleo antisofisticazione, hanno effettuato ben 1400 ispezioni. 396 sono state le infrazioni registrate con sanzioni variabili dai 25 ai 250 € per i fumatori e da 200 a 2000 € per i gestori dei locali, responsabili di non rendere ben visibile il cartello ''vietato fumare" o di avere impianti di condizionamento mal funzionanti.
Le prospettive per i ''fuorilegge'' sono ancora più restrittive: saranno, infatti, introdotte nuove limitazioni su produzione e consumo di sigarette in applicazione della legge comunitaria 2001 recentemente approvata dal Parlamento.
Dal 2004, inoltre, sarà ridotto il contenuto di catrame, nicotina e monossido di carbonio e saranno abolite le scritte ingannevoli sui pacchetti (light e ultralight ad esempio).
In base all'ultima indagine Istat nel 2000 il numero dei fumatori era pari a circa 12 milioni contro i 12.379.000 del 1995: ma quali sono attualmente i metodi più efficaci per smettere di fumare?
Per il trattamento della dipendenza da fumo di tabacco gli unici due metodi sottoposti a un controllo scientifico rigoroso, approvati dalla Fda americana (Food and Drug Administration) sono la pillola e la nicotina sostitutiva.
La pillola è a base di buproprione, che riduce la richiesta di nicotina da parte del cervello e attenua il desiderio di sigarette oltre al senso di ansia e di irritabilità.
I sostituti della nicotina, quali gomme da masticare, cerotti, inalatori o compresse sublinguali, permettono, invece, di assumere nicotina in dosaggi variabili.
Chi segue questa metodologia non deve assolutamente fumare, per evitare un'intossicazione da nicotina.
Le prospettive per i ''fuorilegge'' sono ancora più restrittive: saranno, infatti, introdotte nuove limitazioni su produzione e consumo di sigarette in applicazione della legge comunitaria 2001 recentemente approvata dal Parlamento.
Dal 2004, inoltre, sarà ridotto il contenuto di catrame, nicotina e monossido di carbonio e saranno abolite le scritte ingannevoli sui pacchetti (light e ultralight ad esempio).
In base all'ultima indagine Istat nel 2000 il numero dei fumatori era pari a circa 12 milioni contro i 12.379.000 del 1995: ma quali sono attualmente i metodi più efficaci per smettere di fumare?
Per il trattamento della dipendenza da fumo di tabacco gli unici due metodi sottoposti a un controllo scientifico rigoroso, approvati dalla Fda americana (Food and Drug Administration) sono la pillola e la nicotina sostitutiva.
La pillola è a base di buproprione, che riduce la richiesta di nicotina da parte del cervello e attenua il desiderio di sigarette oltre al senso di ansia e di irritabilità.
I sostituti della nicotina, quali gomme da masticare, cerotti, inalatori o compresse sublinguali, permettono, invece, di assumere nicotina in dosaggi variabili.
Chi segue questa metodologia non deve assolutamente fumare, per evitare un'intossicazione da nicotina.
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