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Epidemia obesita’ tra i bambini
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Una epidemia silente mina la salute dei bambini europei: l’obesità. Questa patologia è un fattore di rischio per molte malattie gravi quali cardiopatie, ipertensione, ictus, malattie respiratorie, artrite e alcuni tipi di tumore.
I dati diffusi ieri dalla Task force internazionale sull’obesità (IOTF) hanno evidenziato, purtroppo, un costante aumento del fenomeno; si conta infatti che il numero dei bambini di età scolare in sovrappeso nell’UE cresce al ritmo di circa 400.000 all’anno.
Per fronteggiare questa emergenza, l’UE ha istituito una piattaforma di azione destinata a sostenere iniziative a livello nazionale e locale per combattere l’obesità.
Alla piattaforma collaboreranno i principali rappresentanti a livello comunitario delle industrie alimentari, della distribuzione al dettaglio, della ristorazione e della pubblicità , delle organizzazioni di consumatori e delle ONG del settore sanitario.
Nei prossimi mesi i membri della piattaforma presenteranno piani d’azione in cui indicheranno le attività che intendono intraprendere per promuovere diete più sane o convincere le persone a fare più moto. Un’alimentazione scadente e l’assenza di esercizio fisico figurano infatti tra le principali cause di morte evitabile in Europa e all’obesità sarebbero imputabili dal 2% all’8% delle spese sanitarie.
“L’obesità aumenta rapidamente – ha affermato il commissario europeo Kyprianou - e il crescente sovrappeso degli Europei ha conseguenze devastanti per la salute pubblica ed enormi costi economici. Il nostro continente affronta un’epidemia di obesità grave quanto quella del Nord America.
[…] La piattaforma prenderà in considerazione l’eventualità di interventi volontari in tema di informazioni ai consumatori, istruzione, marketing, pubblicità, promozione dell’attività fisica, composizione degli alimenti e dimensioni delle porzioni.”
A livello europeo si stima che gli adulti obesi potrebbero essere anche 200 milioni. L’epidemia di obesità in Europa è già considerata all’origine dell’aumento dei casi di diabete di tipo II.
Una epidemia silente mina la salute dei bambini europei: l’obesità. Questa patologia è un fattore di rischio per molte malattie gravi quali cardiopatie, ipertensione, ictus, malattie respiratorie, artrite e alcuni tipi di tumore.
I dati diffusi ieri dalla Task force internazionale sull’obesità (IOTF) hanno evidenziato, purtroppo, un costante aumento del fenomeno; si conta infatti che il numero dei bambini di età scolare in sovrappeso nell’UE cresce al ritmo di circa 400.000 all’anno.
Per fronteggiare questa emergenza, l’UE ha istituito una piattaforma di azione destinata a sostenere iniziative a livello nazionale e locale per combattere l’obesità.
Alla piattaforma collaboreranno i principali rappresentanti a livello comunitario delle industrie alimentari, della distribuzione al dettaglio, della ristorazione e della pubblicità , delle organizzazioni di consumatori e delle ONG del settore sanitario.
Nei prossimi mesi i membri della piattaforma presenteranno piani d’azione in cui indicheranno le attività che intendono intraprendere per promuovere diete più sane o convincere le persone a fare più moto. Un’alimentazione scadente e l’assenza di esercizio fisico figurano infatti tra le principali cause di morte evitabile in Europa e all’obesità sarebbero imputabili dal 2% all’8% delle spese sanitarie.
“L’obesità aumenta rapidamente – ha affermato il commissario europeo Kyprianou - e il crescente sovrappeso degli Europei ha conseguenze devastanti per la salute pubblica ed enormi costi economici. Il nostro continente affronta un’epidemia di obesità grave quanto quella del Nord America.
[…] La piattaforma prenderà in considerazione l’eventualità di interventi volontari in tema di informazioni ai consumatori, istruzione, marketing, pubblicità, promozione dell’attività fisica, composizione degli alimenti e dimensioni delle porzioni.”
A livello europeo si stima che gli adulti obesi potrebbero essere anche 200 milioni. L’epidemia di obesità in Europa è già considerata all’origine dell’aumento dei casi di diabete di tipo II.
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