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Elettrosmog e ristrutturazione degli impianti
Non e' stata ancora stata approvata in via definitiva dal Senato, ma la legge sull'inquinamento da elettrosmog ha gia' generato perplessita', soprattutto da parte dell'Enel che, qualora entrassero in vigore i decreti attuativi di questa legge, dovrebbe sostenere una spesa stimata tra i 41mila ed i 56mila miliardi per adeguare gli impianti.
Cifra che gravera' sulle bollette degli utenti…
I decreti attuativi fissano il limite delle emissioni elettromagnetiche nei centri abitati a 0,5 microtesla; diversamente dall'attuale normativa in vigore che prevede come limite il valore di 100 microtesla, limite in vigore anche in Germania, Francia e Austria.
Le societa' telefoniche, TV, radio e l'Enel dovranno cosi' adeguare i propri impianti per rientrare nei nuovi limiti, ben 500 volte inferiori agli attuali.
La spesa maggiore riguardera' l'adeguamento della rete dell'alta tensione.
Non superare i nuovi limiti richiederebbe interventi su circa 250 mila chilometri di linee elettriche, 1870 cabine primarie, 403 mila cabine secondarie, un milioni cassetti stradali, 2,2 milioni di quadri e 19 milioni di prese.
Cifra che gravera' sulle bollette degli utenti…
I decreti attuativi fissano il limite delle emissioni elettromagnetiche nei centri abitati a 0,5 microtesla; diversamente dall'attuale normativa in vigore che prevede come limite il valore di 100 microtesla, limite in vigore anche in Germania, Francia e Austria.
Le societa' telefoniche, TV, radio e l'Enel dovranno cosi' adeguare i propri impianti per rientrare nei nuovi limiti, ben 500 volte inferiori agli attuali.
La spesa maggiore riguardera' l'adeguamento della rete dell'alta tensione.
Non superare i nuovi limiti richiederebbe interventi su circa 250 mila chilometri di linee elettriche, 1870 cabine primarie, 403 mila cabine secondarie, un milioni cassetti stradali, 2,2 milioni di quadri e 19 milioni di prese.
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