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Elettrosmog: istruzioni per il risanamento
Dopo il dm 381/1998, il Gruppo interministeriale (composto da membri dell'Ambiente, della Sanita' e delle Telecomunicazioni) presenta le istruzioni per il risanamento di quelle zone esposte alle onde elettromagnetiche oltre i limiti previsti dalla legge.
Queste istruzioni sono dirette agli organismi competenti al risanamento, sono pubblicate sul sito del ministero e prevedono una fase di verifica tecnico-amministrativa, una procedura di bonifica e una di trasferimento degli impianti ritenuti inquinanti.
La verifica del rispetto delle condizioni stipulate all'atto di concessione, della potenza irradiata e l'eventuale ritorno alla conformita' a norma di legge spettano agli Ispettorati territoriali del Ministero delle Telecomunicazioni; ulteriori verifiche dei siti in esame spettano alle Arpa (Agenzie regionali per la protezione dell'ambiente) alle Asl e all'Ispesl (Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro); le procedure di bonifica per l'abbattimento dei campi elettromagnetici entro i limiti di legge spettano alle regioni, alle province autonome e ai sindaci.
Infine le istruzioni prevedono la procedura di ripristino dei servizi forniti dagli impianti prima della bonifica, e in particolare nel caso di rimozione il delicato compito di individuare siti alternativi dove trasferire l'impianto rimosso senza pericolo per la popolazione, operazione in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente, le regioni e gli altri enti locali.
Queste istruzioni sono dirette agli organismi competenti al risanamento, sono pubblicate sul sito del ministero e prevedono una fase di verifica tecnico-amministrativa, una procedura di bonifica e una di trasferimento degli impianti ritenuti inquinanti.
La verifica del rispetto delle condizioni stipulate all'atto di concessione, della potenza irradiata e l'eventuale ritorno alla conformita' a norma di legge spettano agli Ispettorati territoriali del Ministero delle Telecomunicazioni; ulteriori verifiche dei siti in esame spettano alle Arpa (Agenzie regionali per la protezione dell'ambiente) alle Asl e all'Ispesl (Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro); le procedure di bonifica per l'abbattimento dei campi elettromagnetici entro i limiti di legge spettano alle regioni, alle province autonome e ai sindaci.
Infine le istruzioni prevedono la procedura di ripristino dei servizi forniti dagli impianti prima della bonifica, e in particolare nel caso di rimozione il delicato compito di individuare siti alternativi dove trasferire l'impianto rimosso senza pericolo per la popolazione, operazione in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente, le regioni e gli altri enti locali.
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