CORRETTA IGIENE DELLE MANI NEGLI OSPEDALI
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Negli ospedali italiani un medico su due non si lava le mani fra una visita e l'altra, mettendo i pazienti a rischio di pericolose infezioni. E chi si ricorda di farlo, dedica alla pulizia a malapena dieci secondi, tralasciando di asciugarsi le mani quattro volte su cinque. A rischio soprattutto i reparti di terapia intensiva, dove nella concitazione delle cure un medico su dieci dimentica acqua e sapone.
E' l'allarme lanciato dagli esperti riuniti a Firenze al settimo Congresso Europeo di Chemioterapia e Infezioni, organizzato dalla Societa' Italiana di Chemioterapia e promosso dalla Federazione delle Societa' Europee di Chemioterapia e Infezioni.
"Lavarsi le mani è il primo e più semplice modo per evitare il diffondersi delle infezioni, come ha evidenziato di recente l'Organizzazione mondiale della sanità pubblicando le linee guida redatte dall'Organizzazione Mondiale della Sanità su come tenere pulite e disinfettate le mani.
Di recente l'Oms ha presentato a Ginevra nel corso del meeting "Clean care is safer care, le "Linee guida sulla corretta igiene delle mani", che i medici saranno tenuti ad applicare prima di effettuare prelievi, iniezioni o qualunque altra pratica clinica: 103 pagine di informazioni sull'uso dei guanti, i prodotti e i metodi piu' efficaci per detergere le mani, le precauzioni, i programmi di controllo e i tipi di infezione per migliorare l'educazione dei medici in materia di pulizia.
Fonte: DoctorNews
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