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Convenzione mondiale anti-fumo
Il fumo uccide nel mondo cinque milioni di persone all’anno, se la situazione non cambiasse si prevede che con il 2020 il numero dei morti raddoppierà.
Per impedire ciò e ridurre drasticamente il numero di morti dovute al tabagismo, é stata adottata nei giorni scorsi dai 192 Stati membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la "Convenzione quadro per il controllo del tabacco".
L’approvazione è avvenuta in occasione della 56° edizione dell’Assemblea Mondiale della Sanità.
Agli Stati è richiesto di imporre norme restrittive, ad esempio sulla protezione dall’esposizione al fumo di tabacco, sull’etichettatura dei prodotti del tabacco (che dovranno contenere informazioni chiare sulle sostanze contenute e sulla loro nocività), sulla pubblicità, promozioni e sponsorizzazione dei prodotti da fumo.
“Oggi abbiamo realizzato qualcosa che salverà milioni di vite e proteggerà la salute delle generazioni a venire” ha detto Gro Harem Bruntland, Direttore generale dell’OMS.
Ci sono voluti quattro anni di preparazione per arrivare al documento “Ora dobbiamo ratificarlo al più presto – ha aggiunto la Bruntland – affinché tutti i Paesi possano utilizzarlo come base della loro legislazione sul controllo dei prodotti del tabacco.”
In Italia, ed in molti altri Paesi, queste misure sono state già recepite; nei paesi industrializzati il numero dei fumatori sta diminuendo, in quelli i via di sviluppo invece sta pericolosamente aumentando, specie tra i giovani.
Per sottoscrivere e ratificare la Convenzione, i rappresentanti dei 192 Stati si recheranno dal 16 al 22 giugno 2003 presso la sede generale dell’OMS a Ginevra e, in seguito, dal 30 giugno 2003 al 29 giugno 2004, presso la sede generale delle Nazioni Unite a New York.
L'entrata in vigore della Convenzione quadro avverrà dopo 90 giorni dalla data di deposito del quarantesimo atto di ratificazione.
Per impedire ciò e ridurre drasticamente il numero di morti dovute al tabagismo, é stata adottata nei giorni scorsi dai 192 Stati membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la "Convenzione quadro per il controllo del tabacco".
L’approvazione è avvenuta in occasione della 56° edizione dell’Assemblea Mondiale della Sanità.
Agli Stati è richiesto di imporre norme restrittive, ad esempio sulla protezione dall’esposizione al fumo di tabacco, sull’etichettatura dei prodotti del tabacco (che dovranno contenere informazioni chiare sulle sostanze contenute e sulla loro nocività), sulla pubblicità, promozioni e sponsorizzazione dei prodotti da fumo.
“Oggi abbiamo realizzato qualcosa che salverà milioni di vite e proteggerà la salute delle generazioni a venire” ha detto Gro Harem Bruntland, Direttore generale dell’OMS.
Ci sono voluti quattro anni di preparazione per arrivare al documento “Ora dobbiamo ratificarlo al più presto – ha aggiunto la Bruntland – affinché tutti i Paesi possano utilizzarlo come base della loro legislazione sul controllo dei prodotti del tabacco.”
In Italia, ed in molti altri Paesi, queste misure sono state già recepite; nei paesi industrializzati il numero dei fumatori sta diminuendo, in quelli i via di sviluppo invece sta pericolosamente aumentando, specie tra i giovani.
Per sottoscrivere e ratificare la Convenzione, i rappresentanti dei 192 Stati si recheranno dal 16 al 22 giugno 2003 presso la sede generale dell’OMS a Ginevra e, in seguito, dal 30 giugno 2003 al 29 giugno 2004, presso la sede generale delle Nazioni Unite a New York.
L'entrata in vigore della Convenzione quadro avverrà dopo 90 giorni dalla data di deposito del quarantesimo atto di ratificazione.
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