Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Controllo caldaie: accordo tra regione Lombardia e manutentori caldaie
Sono circa 2 milioni in Lombardia gli impianti di riscaldamento autonomi potenzialmente interessati all'Accordo volontario sottoscritto nei giorni scorsi tra la Regione Lombardia e le Associazioni di categoria per determinare parametri certi nella spigolosa materia delle manutenzione delle caldaie.
Per legge spetta ai cittadini l'obbligo di eseguire ogni anno gli interventi di verifica sul buon funzionamento del proprio impianto termico.
I controlli vengono poi effettuati dai Comuni (quando superano i 40.000 abitanti) e dalla Province (negli altri casi), che possono comminare sanzioni nel caso riscontrassero un cattivo funzionamento degli impianti.
L'accordo prevede in primo luogo un intervento standard di manutenzione, di durata biennale, che contempla due controlli annuali e una verifica di combustione.
Determina anche un prezzo 'convenzionato', fissato in un massimo di 167,27 euro (più 10% IVA) per l'intero contratto.
Secondo l'assessore ai Servizi di Pubblica Utilità, oltre ad assicurare la sicurezza di un intervento ben fatto, il ''pacchetto'' consente quindi ai singoli cittadini di risparmiare tempo e denaro.
L'accordo definisce inoltre i requisiti professionali del manutentore che provvede anche alla autocertificazione, a tutte le pratiche e ai versamenti connessi.
La Regione inoltre, in collaborazione con le Associazioni di categoria, si è impegnata a dar vita a una certificazione (una sorta di 'bollino verde' regionale) per gli artigiani aderenti all'accordo e che si impegnano quindi a effettuare gli interventi di manutenzione nelle forme e ai costi descritti.
Commentando l'accordo, l'assessore ai Servizi di Pubblica Utilità ha sottolineato inoltre che "questo è il primo risultato su scala regionale che si ottiene in Italia in questa materia attraverso una metodologia che consente di avere minori consumi di combustibile, meno inquinamento e più sicurezza".
Per legge spetta ai cittadini l'obbligo di eseguire ogni anno gli interventi di verifica sul buon funzionamento del proprio impianto termico.
I controlli vengono poi effettuati dai Comuni (quando superano i 40.000 abitanti) e dalla Province (negli altri casi), che possono comminare sanzioni nel caso riscontrassero un cattivo funzionamento degli impianti.
L'accordo prevede in primo luogo un intervento standard di manutenzione, di durata biennale, che contempla due controlli annuali e una verifica di combustione.
Determina anche un prezzo 'convenzionato', fissato in un massimo di 167,27 euro (più 10% IVA) per l'intero contratto.
Secondo l'assessore ai Servizi di Pubblica Utilità, oltre ad assicurare la sicurezza di un intervento ben fatto, il ''pacchetto'' consente quindi ai singoli cittadini di risparmiare tempo e denaro.
L'accordo definisce inoltre i requisiti professionali del manutentore che provvede anche alla autocertificazione, a tutte le pratiche e ai versamenti connessi.
La Regione inoltre, in collaborazione con le Associazioni di categoria, si è impegnata a dar vita a una certificazione (una sorta di 'bollino verde' regionale) per gli artigiani aderenti all'accordo e che si impegnano quindi a effettuare gli interventi di manutenzione nelle forme e ai costi descritti.
Commentando l'accordo, l'assessore ai Servizi di Pubblica Utilità ha sottolineato inoltre che "questo è il primo risultato su scala regionale che si ottiene in Italia in questa materia attraverso una metodologia che consente di avere minori consumi di combustibile, meno inquinamento e più sicurezza".
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.