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Chimica: verso una nuova legislazione europea
Presentata dalla Commissione europea una proposta di revisione e di ammodernamento della regolamentazione comunitaria relativa alle sostanze chimiche.
I commissari responsabili rispettivamente della politica dell'impresa e dell'ambiente hanno presentato una proposta di revisione e di ammodernamento della regolamentazione comunitaria relativa alle sostanze chimiche e aperto la consultazione.
La Commissione europea ha infatti dato il via ad una consultazione della durata di otto settimane sul progetto di legislazione. La consultazione permetterà alle parti interessate di esporre le proprie osservazioni su tutti gli aspetti delle future norme prima che la Commissione finalizzi la proposta.
Il nuovo regolamento, che sostituirà quaranta diversi atti legislativi in vigore, mira a rafforzare la protezione della salute umana e dell'ambiente dagli effetti nocivi delle sostanze chimiche e al tempo stesso a migliorare la competitività e la capacità di innovazione dell'industria chimica europea.
Il progetto di legislazione mette in atto le proposte esposte nel Libro bianco della Commissione del febbraio 2001 sulla strategia per una politica futura in materia di sostanze chimiche (IP/01/201).
Il commissario responsabile dell'ambiente, ha dichiarato: "Ogni giorno, nell'ambiente che ci circonda, sul lavoro come a casa, siamo esposti a prodotti chimici. Per molti di essi, tuttavia, non siamo sufficientemente informati sui rischi che comportano o sui loro effetti a lungo termine. La nostra proposta prevede quindi l'obbligo per l'industria di informare il pubblico sulle sostanze chimiche prodotte o importate e sui rischi connessi alla loro utilizzazione".
Al centro del sistema c'è REACH, il sistema unificato per la valutazione delle sostanze nuove e di quelle esistenti (Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals).
Nel nuovo sistema, le imprese che producono, importano e utilizzano sostanze chimiche saranno tenute a valutare i rischi derivanti dal loro uso, sottoponendole, se necessario, a nuovi test, e a prendere i provvedimenti necessari per evitare i rischi identificati.
Per ridurre gli eventuali esperimenti sugli animali, i risultati dei test saranno messi in comune; la registrazione delle informazioni sulle proprietà, le utilizzazioni e la sicurezza delle sostanze chimiche formeranno parte integrante del nuovo sistema.
La ricerca e l'innovazione, elementi vitali per la competitività di molte piccole imprese del settore, saranno incoraggiate, consentendo alla ricerca e allo sviluppo di operare senza registrazione per cinque anni, prorogabili a dieci, il che rappresenta una notevole estensione delle disposizioni attuali.
Il testo della proposta può essere consultato ai seguenti indirizzi:
Chemical Activities
White Paper on the Strategy for a future Chemicals Policy
New Chemicals Legislation
I commissari responsabili rispettivamente della politica dell'impresa e dell'ambiente hanno presentato una proposta di revisione e di ammodernamento della regolamentazione comunitaria relativa alle sostanze chimiche e aperto la consultazione.
La Commissione europea ha infatti dato il via ad una consultazione della durata di otto settimane sul progetto di legislazione. La consultazione permetterà alle parti interessate di esporre le proprie osservazioni su tutti gli aspetti delle future norme prima che la Commissione finalizzi la proposta.
Il nuovo regolamento, che sostituirà quaranta diversi atti legislativi in vigore, mira a rafforzare la protezione della salute umana e dell'ambiente dagli effetti nocivi delle sostanze chimiche e al tempo stesso a migliorare la competitività e la capacità di innovazione dell'industria chimica europea.
Il progetto di legislazione mette in atto le proposte esposte nel Libro bianco della Commissione del febbraio 2001 sulla strategia per una politica futura in materia di sostanze chimiche (IP/01/201).
Il commissario responsabile dell'ambiente, ha dichiarato: "Ogni giorno, nell'ambiente che ci circonda, sul lavoro come a casa, siamo esposti a prodotti chimici. Per molti di essi, tuttavia, non siamo sufficientemente informati sui rischi che comportano o sui loro effetti a lungo termine. La nostra proposta prevede quindi l'obbligo per l'industria di informare il pubblico sulle sostanze chimiche prodotte o importate e sui rischi connessi alla loro utilizzazione".
Al centro del sistema c'è REACH, il sistema unificato per la valutazione delle sostanze nuove e di quelle esistenti (Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals).
Nel nuovo sistema, le imprese che producono, importano e utilizzano sostanze chimiche saranno tenute a valutare i rischi derivanti dal loro uso, sottoponendole, se necessario, a nuovi test, e a prendere i provvedimenti necessari per evitare i rischi identificati.
Per ridurre gli eventuali esperimenti sugli animali, i risultati dei test saranno messi in comune; la registrazione delle informazioni sulle proprietà, le utilizzazioni e la sicurezza delle sostanze chimiche formeranno parte integrante del nuovo sistema.
La ricerca e l'innovazione, elementi vitali per la competitività di molte piccole imprese del settore, saranno incoraggiate, consentendo alla ricerca e allo sviluppo di operare senza registrazione per cinque anni, prorogabili a dieci, il che rappresenta una notevole estensione delle disposizioni attuali.
Il testo della proposta può essere consultato ai seguenti indirizzi:
Chemical Activities
White Paper on the Strategy for a future Chemicals Policy
New Chemicals Legislation
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