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Carte di credito clonate: migliaia i turisti truffati

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

05/03/2004

La truffa, realizzata con la complicità di un ristoratore, è stata individuata dai Carabinieri di Verona.

Ha avuto vittime in tutto il mondo la truffa realizzata da un rumeno con la complicità di un ristoratore di Verona.
I Carabinieri, che hanno condotto le indagini, stimano che siano oltre 5000 i turisti truffati.
Tutte persone che incautamente non hanno “seguito” la loro carta di credito nelle fasi di pagamento, affidandola alle mani del ristoratore che oltre a passarla nel lettore per il pagamento, la introduceva nello “skimmer”. Questa apparecchiatura, simile ad un lettore, immagazzinava tutti i dati necessari per poi clonare le carte plastificate.
Ogni ''passata'' nella macchinetta nel ristorante veniva pagata 50 euro dal rumeno che poi insieme ad altri connazionali e a tre italiani acquistava elettrodomestici, computer, orologi, hi-fi etc. per migliaia di euro, addebitandoli agli ignari titolari di Visa, Mastercard, CartaSi, American Express, Diners.
I turisti si accorgevano della truffa, avvenuta tra il Natale 2002 e il giugno 2003, solo dall’estratto conto. E sulla base di centinaia di segnalazioni la squadra mobile di Verona ha avviato le indagini scoprendo un punto in comune per tutti i truffati: gli addebiti che contestavano avvenivano dopo un pranzo o una cena in due ristoranti della città di Giulietta e Romeo. Le persone arrestate sono state dieci e la polizia postale.
La polizia postale ha rinnovato ai cittadini l’invito a seguire le regole per fare acquisti sicuri con la carta di credito, ed ai commercianti per individuare eventuali carte clonate.

Consigli per i cittadini
1) Non cedere la carta ad altre persone e non fornirne il P.I.N.;
2) Non perdere mai di vista la propria carta di credito al momento del pagamento.
3) Diffidare di coloro che affermano di non avere l'apparecchiatura P.O.S. in prossimità della cassa ed, eventualmente, non vergognarsi di seguire l'addetto fino al lettore della carta.
4) Se si nota un comportamento sospetto non esitare ad avvertire, attraverso il numero verde, la società emittente che terrà sotto controllo le transazioni.
5) Al momento del recapito postale della carta di credito e del successivo codice P.I.N. controllare che la busta sia integra e che sia della vostra banca (o di chi emette la carta di credito). Verificare che all'interno non vi siano alterazioni o rotture del cartoncino che contiene la carta e diffidare, quindi, di buste bianche inviate con posta prioritaria o con francobolli (di solito sono buste con la tassa già pagata).

Consigli per i commercianti:
1) In caso di sospetto di utilizzo fraudolento di carta di credito clonata, il commerciante dovrebbe confrontare il numero della carta di credito che compare sul supporto plastico con quello (15 o 16 cifre) stampato dal P.O.S. sullo scontrino subito sotto la data e l'ora della transazione. A volte è preceduto dalla lettera "C" ma se il dato è difforme significa che la carta è clonata.
2) Controllare frequentemente il macchinario P.O.S. per impedirne la manomissione e la modifica da parte di qualcuno che ha possibilità di accesso all'apparecchio.

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