Attenzione a detersivi e saponi!

Insidie per la salute possono nascondersi anche tra le mura domestiche, in gesti comuni.
E' quanto sembra emergere da uno studio realizzato dall'Ispesl, con la collaborazione di Moica (Movimento Italiano Casalinghe), che ha preso in esame 54 detersivi per appurare la presenza di metalli pesanti quali cromo, nichel, cobalto.

I metalli pesanti possono causare gravi allergie. L'indagine e' nata appunto dall'esigenza dell'associazione casalinghe di comprendere perché le casalinghe soffrano spesso di forme allergiche anche gravi a pelle, occhi e vie aeree.

Le tipologie di prodotti analizzati comprendono detersivi per lavatrice, lavastoviglie e bucato a mano liquido, in polvere o gel. Le analisi sono state ripetute tutte due volte e sono state eseguite da uno stesso laboratorio in modo da ridurre al minimo errori di metodologia d'esame.

La presenza di metalli pesanti è stata rilevata in tutti i prodotti presi in esame, in quantità estremamente variabile in base al tipo di prodotto e di formulazione.

Particolarmente pericolosi sono i detersivi in polvere perché oltre a irritare la pelle possono scatenare asma e congiuntiviti.
I detersivi per lavastoviglie sono piu' tossici dei detersivi a mano, per la forte alcalinità. Nel caso sia ingerita una piccola quantità di prodotto possono aversi danni seri, come gravi lesioni emorragiche, mentre per contatto con la cute si possono avere lesioni.

Ricordiamo che nichel, cromo trivalente ed esavalente e cobalto per la loro pericolosità sono classificate dal ministero della sanità con il codice R49 cioé "sostanze che possono causare il cancro. Tuttavia anche se i rischi in casa dovrebbero essere bassissimi, in quanto le concentrazioni sono scarse e l'esposizione minima, non esistono studi che determinano i rischi in tal senso.
Per questo nel corso del Convegno organizzato a Treviso nel mese di ottobre, l'Ispesl e il Moica hanno chiesto alle Istituzioni la messa a punto di studi epidemiologici che raffrontino lo stato di salute dei soggetti che utilizzano e non i detersivi e ricerche mirate a verificare se le basse concentrazioni possono accumularsi nel tempo nei principali organi causando forme tumorali.

Sotto accusa anche il Ph dei saponi, il cui valore medio è superiore a 11. "Prodotti molto basici dunque - ha sottolineato Patrizio Erba, responsabile Ispesl della ricerca - che aumentano l'aggressività dei prodotti e facilitano lo sviluppo di dermatiti e altre allergie".

Ispesl e Moica richiedono inoltre alle Istituzioni di capire la provenienza dei metalli pesanti la cui presenza, oltre a essere nociva per la salute, non sembra servire in alcun modo alla pulizia della casa;di portare il Ph a un livello prossimo a 7 (neutralità); di abbassare ai livelli minimi se non eliminare la presenza di cromo, nichel e cobalto dai detersivi; di ridurre la produzione di saponi in polvere in favore di quelli liquidi o solidi e di fornire indicazioni sulle compatibilità delle sostanze.

Suggerimenti.
Quando si utilizzano prodotti di pulizia e' opportuno indossare guanti in lattice (e se possibile una mascherina) ed aerare gli ambienti.
Inoltre ricordiamo di non mischiare mai i diversi prodotti.