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Assicurazione casalinghe: l’Inail propone l’ampliamento della tutela
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Alla Commissione Lavoro della Camera si discute delle proposte di legge per la modifica della normativa sull’assicurazione contro gli infortuni domestici. [Si veda PuntoSicuro 20.12.2003].
L’”assicurazione delle casalinghe” (ma anche dei casalinghi), obbligatoria dal 2001, ad oggi non copre gli infortuni mortali e prevede una rendita solo in casi di grave invalidità.
Come annunciato nel dicembre 2003 dal Presidente dell’Inail, l’Istituto intende proporre una modifica dei requisiti e delle prestazioni assicurative, alla luce dei risultati ottenuti e dalle esigenze emerse nei primi tre anni di applicazione della Legge 493/99.
“In questi tre anni di applicazione della legge - ha affermato Mungari – abbiamo potuto apprezzare la sua innegabile valenza sociale, ma abbiamo anche rilevato alcuni punti che debbono necessariamente essere migliorati per assicurare una maggiore tutela a tutti gli assicurati. Mi fa piacere che tutte le proposte di modifica abbiano recepito questa necessità da noi rappresentata e poi coerentemente sostenuta anche nei confronti delle associazioni di categoria, riscuotendone immediato e pieno consenso”.
Mungari ha ribadito la posizione dell’Inail che si propone l’estensione della copertura assicurativa agli infortuni mortali, nella riduzione dal 33 % al 26 % del grado minimo di invalidità indennizzabile e nell’allargamento della tutela fino ai 70 anni di età contro gli attuali 65.
Il Presidente dell’Inail si è inoltre impegnato a non fare ricadere sugli assicurati i costi di ampliamento della tutela assicurativa.
“Anche a fronte di un significativo ampliamento dei contenuti dell’assicurazione - ha concluso Mungari – mi impegno a verificare la possibilità di mantenere invariato il premio annuale di 12,91 euro. Una volta approvate le modifiche, la tutela del lavoro domestico ne uscirà ulteriormente migliorata”.
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Alla Commissione Lavoro della Camera si discute delle proposte di legge per la modifica della normativa sull’assicurazione contro gli infortuni domestici. [Si veda PuntoSicuro 20.12.2003].
L’”assicurazione delle casalinghe” (ma anche dei casalinghi), obbligatoria dal 2001, ad oggi non copre gli infortuni mortali e prevede una rendita solo in casi di grave invalidità.
Come annunciato nel dicembre 2003 dal Presidente dell’Inail, l’Istituto intende proporre una modifica dei requisiti e delle prestazioni assicurative, alla luce dei risultati ottenuti e dalle esigenze emerse nei primi tre anni di applicazione della Legge 493/99.
“In questi tre anni di applicazione della legge - ha affermato Mungari – abbiamo potuto apprezzare la sua innegabile valenza sociale, ma abbiamo anche rilevato alcuni punti che debbono necessariamente essere migliorati per assicurare una maggiore tutela a tutti gli assicurati. Mi fa piacere che tutte le proposte di modifica abbiano recepito questa necessità da noi rappresentata e poi coerentemente sostenuta anche nei confronti delle associazioni di categoria, riscuotendone immediato e pieno consenso”.
Mungari ha ribadito la posizione dell’Inail che si propone l’estensione della copertura assicurativa agli infortuni mortali, nella riduzione dal 33 % al 26 % del grado minimo di invalidità indennizzabile e nell’allargamento della tutela fino ai 70 anni di età contro gli attuali 65.
Il Presidente dell’Inail si è inoltre impegnato a non fare ricadere sugli assicurati i costi di ampliamento della tutela assicurativa.
“Anche a fronte di un significativo ampliamento dei contenuti dell’assicurazione - ha concluso Mungari – mi impegno a verificare la possibilità di mantenere invariato il premio annuale di 12,91 euro. Una volta approvate le modifiche, la tutela del lavoro domestico ne uscirà ulteriormente migliorata”.
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