Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'899, il ritorno dei numeri truffa via SMS o attraverso finti quiz tv
Pubblicità
Ermes Consumer, il portale dei consumatori a cura della regione Emilia Romagna e de “Il salvagente” in collaborazione con le Associazioni dei consumatori lancia un nuovo allarme sui numeri telefonici a pagamento.
Chi pensava che il problema dei servizi a costo maggiorato, che si autoinstallano nel computer, fosse superato grazie alla diffusione dell’Adsl, che non permette questo tipo di truffa, deve ricredersi. Gli 899, cacciati dalla porta, rientrano dalla finestra: sms sui telefonini, alla faccia della privacy, e finti quiz televisivi.
I costi a chiamata per gli ignari destinatari raggirati sono di 15 euro a telefonata, una cifra considerevole estorta con metodi evidentemente ingannevoli. Un esempio classico consiste nel ricevere il seguente sms: ‘Ti ho lasciato un messaggio in segreteria. Chiama subito da telefono fisso al numero 899702042, per ascoltarlo. Baci’”. E ci si ritrova in linea con un telefono erotico. Ovviamente a pagamento.
Quei “numeri esca”
Questi “numeri esca” sono davvero pericolosi per una persona distratta o presa alla sprovvista. “Informazione gratuita. Servizio d’intrattenimento riservato ai maggiorenni al costo di 15 euro Iva compresa. Durata massima 5 minuti. Restando in linea 5 secondi avrai dato consenso al servizio”. E’ uno dei tipici messaggi vocali che si può ascoltare componendo i famigerati 899, su cui sono in corso indagini dell’Antitrust. Basta qualche secondo d’indecisione e l’utente si ritrova la bolletta gonfiata.
---- L'articolo continua dopo la pubblicità ----
Un’altra tipologia di messaggio vocale registrato rimanda invece all’iscrizione a un sito Internet, per ottenere una password che consente al malcapitato di ascoltare i messaggi destinati a lui. Potrebbe sembrare una procedura più complessa, e quindi meno suscettibile di prestarsi a fraintendimenti. Se non fosse che il nome del sito e del servizio è Segreteria.biz ed è facile immaginare come una denominazione del genere possa far pensare a un messaggio vero, lasciato in segreteria da qualche amico o familiare. Salvo poi scoprire, scorrendo le condizioni d’uso del sito, che “nella Segreteria di Segreteria.biz, raggiungibile solo dopo l’attivazione di un abbonamento, gli utenti trovano anche messaggi promozionali e comunicazioni che lo staff di Segreteria.biz fa a tutti gli utenti registrati”.
La privacy violata
A monte di questo tipo di truffe c’è senz’altro un problema di violazione della privacy. Solo lo scorso giugno, il Garante della privacy aveva stabilito, con un apposito provvedimento, che società telefoniche e call center devono “informare con la massima trasparenza gli utenti anche al momento del contatto sulla provenienza dei dati e sul loro uso”.
Cosa che non accade quasi mai, e che trova un ulteriore ostacolo nella reticenza delle società che offrono servizi a tariffa maggiorata a fornire la provenienza del numero di telefono della “vittima”, come anche il sito di Segreteria.biz conferma: “In nessun caso lo staff di Segreteria.biz può risalire alla persona che ha lasciato il messaggio in Segreteria e/o ha indicato uno o più numeri di cellulare di amici che vuole contattare e invitare all’iscrizione”.
Dice Domenico Murrone di Aduc: “Spesso i truffatori degli 899 o sono criminali già noti alle forze dell’ordine, o utilizzano metodi facilmente riconoscibili. Eppure le concessioni degli 899 vengono date senza parsimonia nella pressoché totale inettitudine del ministero delle Comunicazioni e dell’Autorità garante per le comunicazioni (Agcom), che ha il compito di controllare”.
Per maggiori informazioni si veda l’approfondimento sui numeri truffa su Ermes Consumer.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.