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Acque minerali: pubblicati elenchi di quelle fuori norma
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Maggiore tutela per i consumatori di acque minerali. Con due provvedimenti pubblicati in Gazzetta Ufficiale, il Ministero della Salute ha sospeso l’autorizzazione di 126 acque minerali per il mancato rispetto della legislazione vigente.
Con il Decreto 28 dicembre 2004 “Sospensione, ai sensi dell'articolo 17, comma 2, del decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542, come modificato dal decreto ministeriale 29 dicembre 2003, della validità dei decreti di riconoscimento delle acque minerali”, il ministero ha sospeso l’autorizzazione di 115 marche di acque minerali in quanto le ditte imbottigliatrici non hanno inviato al Ministero della salute, entro il termine del 31 ottobre 2004, i certificati analitici relativi alla determinazione dei parametri nichel, antimonio, arsenico e manganese.
Tali certificati, in recepimento di una direttiva europea, sono stati resi obbligatori dal decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542, come modificato dal decreto ministeriale 29 dicembre, per verificare la rispondenza delle acque minerali già riconosciute alle nuove disposizioni normative.
Le autorizzazioni sono sospese dal 1° gennaio 2005.
Il provvedimento, con l’elenco completo delle acque minerali che non hanno presentato le certificazioni (e alle quali quindi è stata sospesa l’autorizzazione) è consultabile in Banca dati.
[MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 28 dicembre 2004 Sospensione, ai sensi dell'articolo 17, comma 2, del decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542, come modificato dal decreto ministeriale 29 dicembre 2003, della validità dei decreti di riconoscimento delle acque minerali.]
Con un altro decreto emesso nella stessa giornata del 28 dicembre 2004, precisamente il Decreto 28 dicembre 2004 “Sospensione, ai sensi dell'articolo 17, commi 2 e 4, del decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542, come modificato dal decreto ministeriale 29 dicembre 2003, della validità dei decreti di riconoscimento di alcune acque minerali.”, il Ministero della Salute ha reso noto un altro elenco di acque fuori norma.
Si tratta di quelle per le quali il Consiglio Superiore di Sanità ha espresso parere non favorevole in merito alla certificazione prodotta riguardante le analisi chimiche relative ai parametri antimonio e nichel, arsenico e manganese secondo la nuova normativa.
Si tratta di 11 marche per le quali, per effetto del decreto, a far data dal 1° gennaio 2005, è sospesa la validità dei decreti di riconoscimento.
Il provvedimento, con l’elenco completo delle acque minerali non in regola, è consultabile in Banca dati.
[MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 28 dicembre 2004 Sospensione, ai sensi dell'articolo 17, commi 2 e 4, del decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542, come modificato dal decreto ministeriale 29 dicembre 2003, della validità dei decreti di riconoscimento di alcune acque minerali.]
Maggiore tutela per i consumatori di acque minerali. Con due provvedimenti pubblicati in Gazzetta Ufficiale, il Ministero della Salute ha sospeso l’autorizzazione di 126 acque minerali per il mancato rispetto della legislazione vigente.
Con il Decreto 28 dicembre 2004 “Sospensione, ai sensi dell'articolo 17, comma 2, del decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542, come modificato dal decreto ministeriale 29 dicembre 2003, della validità dei decreti di riconoscimento delle acque minerali”, il ministero ha sospeso l’autorizzazione di 115 marche di acque minerali in quanto le ditte imbottigliatrici non hanno inviato al Ministero della salute, entro il termine del 31 ottobre 2004, i certificati analitici relativi alla determinazione dei parametri nichel, antimonio, arsenico e manganese.
Tali certificati, in recepimento di una direttiva europea, sono stati resi obbligatori dal decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542, come modificato dal decreto ministeriale 29 dicembre, per verificare la rispondenza delle acque minerali già riconosciute alle nuove disposizioni normative.
Le autorizzazioni sono sospese dal 1° gennaio 2005.
Il provvedimento, con l’elenco completo delle acque minerali che non hanno presentato le certificazioni (e alle quali quindi è stata sospesa l’autorizzazione) è consultabile in Banca dati.
[MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 28 dicembre 2004 Sospensione, ai sensi dell'articolo 17, comma 2, del decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542, come modificato dal decreto ministeriale 29 dicembre 2003, della validità dei decreti di riconoscimento delle acque minerali.]
Con un altro decreto emesso nella stessa giornata del 28 dicembre 2004, precisamente il Decreto 28 dicembre 2004 “Sospensione, ai sensi dell'articolo 17, commi 2 e 4, del decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542, come modificato dal decreto ministeriale 29 dicembre 2003, della validità dei decreti di riconoscimento di alcune acque minerali.”, il Ministero della Salute ha reso noto un altro elenco di acque fuori norma.
Si tratta di quelle per le quali il Consiglio Superiore di Sanità ha espresso parere non favorevole in merito alla certificazione prodotta riguardante le analisi chimiche relative ai parametri antimonio e nichel, arsenico e manganese secondo la nuova normativa.
Si tratta di 11 marche per le quali, per effetto del decreto, a far data dal 1° gennaio 2005, è sospesa la validità dei decreti di riconoscimento.
Il provvedimento, con l’elenco completo delle acque minerali non in regola, è consultabile in Banca dati.
[MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 28 dicembre 2004 Sospensione, ai sensi dell'articolo 17, commi 2 e 4, del decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542, come modificato dal decreto ministeriale 29 dicembre 2003, della validità dei decreti di riconoscimento di alcune acque minerali.]
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