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Pubblicate due norme che aumentano la sicurezza della cittadinanza

Pubblicate due norme che aumentano la sicurezza della cittadinanza
Adalberto Biasiotti

Autore: Adalberto Biasiotti

Categoria: Sicurezza delle persone

26/02/2020

Sono state recentemente pubblicate due norme afferenti alla gestione del numero di emergenza europeo 112 e ai servizi di localizzazione di telefoni mobili.

ETSI-European telecommunication standard institute ha recentemente pubblicato due importantissime norme:

·        ETSI TS 103 479, che inquadra la nuova generazione dei servizi di emergenza europei e

·        ETSI TS 103 625, che definisce i parametri per le funzioni avanzate di localizzazione di telefoni cellulari.

 

In particolare, quest’ultima norma è già è già stata recepita in numerosi paesi del mondo. Vediamo adesso in particolare il contenuto di queste norme.

 

 

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La norma ETSI TS 103 479 specificare gli elementi di base di una architettura di rete per servizi di emergenza; questa norma consente l’interconnessione di reti di vari operatori, permettendo lo scambio di informazioni testuali, video ed altri dati, ad esempio legati alla localizzazione del chiamante. L’attuale sistema telefonico non consente di sviluppare queste funzioni. I cittadini così avranno il vantaggio di essere meglio assistiti dai servizi di emergenza.

 

Gli elementi di base della norma codificano i sistemi di acquisizione e smistamento delle comunicazioni di emergenza, aggiungendo delle misure di sicurezza, che permettono di smistare il messaggio allo specifico destinatario. Il servizio 112, che verrà realizzato secondo questa norma, verrà chiamato NG112 vale a dire 112 di nuova generazione.

 

Vediamo ora la norma afferente alla individuazione della ubicazione di un telefono cellulare, che lanci un messaggio di emergenza.

 

Ormai quasi il 70% delle chiamate di emergenza, che raggiungono il 112, proviene da telefoni cellulari ed ecco il motivo per cui è essenziale mettere a punto una tecnologia, che permetta di individuare con accuratezza la posizione del chiamante.

 

La posizione del chiamante viene individuata combinando informazioni provenienti da più sorgenti, come ad esempio il GNSS, le reti Wi-Fi e le reti cellulari. La ubicazione così determinata viene inviata al punto di gestione della chiamata di emergenza.

 

Ad oggi, l’abbinamento di queste tecnologie di localizzazione può permettere di raggiungere un’accuratezza dell’ordine di 5 m all’esterno e nell’ambito di un cerchio di 25 m di raggio, all’interno. Si tratta, come i lettori ben percepiscono, di un drammatico miglioramento rispetto alle reti attuali, che, ad esempio nel Regno Unito, consentono di localizzare un apparato cellulare all’interno di un cerchio di 1,75 km di raggio. È da notare che un’accurata localizzazione particolarmente utile quando il chiamante non ha una idea precisa di dove si trovi, come spesso accade ad esempio quando un escursionista si perde in montagna.

 

La importanza di queste nuove norme, per la tutela del cittadino, è confermata dal fatto che il nuovo codice europeo delle comunicazioni elettroniche ha incorporato queste norme.

 

Ci auguriamo che anche in Italia esse vengano prontamente recepite ed attuate, per offrire alla popolazione, in condizioni di emergenza, un servizio sempre più efficiente ed efficace.

 

 

Adalberto Biasiotti



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Rispondi Autore: CARMELO GIANNI' - likes: 0
26/02/2020 (10:44:41)
Allo stato attuale trovo ridicola se non pericolosa l'organizzazione del 112.
Ora risponde un operatore al quale comunicare cosa vogliamo segnalare, dove e altri particolari per poi ripetere tutto di nuovo all'operatore dell'Ente interessato.
Se ad esempio vogliamo segnalare una rapina in corso dobbiamo
1) attendere che l'operatore del 112 risponda (a vole ci vogliono alcuni minuti)
2) comunicare l'evento fornendo tutti i dati....
3) ripetere la comunicazione al Carabiniere o Poliziotto che risponde
Lo stesso se si tratta di una richiesta di ambulanza per qualcuno colpito da infarto. E questo è forse ancora più grave!
Nel frattempo la rapina è stata compiuta....e l'infartuato se ne è andato...
Bisognerebbe snellire questa procedura che in altri stati europei vede l'operatore del 112 attivare direttamente i soccorsi.

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