Le novità su certificazione e accreditamento dei sistemi di gestione
Brescia, 13 Mag – In questo periodo in cui si sono riaccesi i riflettori mediatici e politici sul tema degli infortuni professionali, specialmente in relazione ai tanti infortuni gravi e mortali avvenuti in questi mesi, è importante tornare a parlare dei sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL). Sistemi che possono essere molto efficaci, come raccontano alcuni studi, nella riduzione della gravità e della frequenza degli infortuni delle aziende che li adottano.
Ci soffermiamo oggi, in particolare, sul tema della certificazione (e dell’accreditamento degli organismi), ricordando che la certificazione di un sistema di gestione è quel processo con cui una terza parte indipendente, detto organismo di certificazione, ne verifica l'implementazione per accertare che il sistema sia conforme allo standard di gestione che si è deciso di seguire, che sia in grado di raggiungere gli obiettivi e che operi con efficienza ed efficacia.
Per parlarne facciamo riferimento all’intervento di Emanuele Riva (Vice Direttore Generale Accredia e Presidente IAF) al seminario Inail “ Sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro a 20 anni dalla pubblicazione delle Linee Guida SGL – UNI/INAIL” che si è tenuto il primo dicembre 2021 durante la manifestazione Ambiente Lavoro.
L’intervento, dal titolo “La certificazione e l’accreditamento dei sistemi di gestione della salute e la sicurezza sul lavoro. Dal Regolamento RT 12 SCR ai Regolamenti EA e IAF. Un successo italiano”, permette di tornare a parlare di certificazione e di conoscere anche le regole con le quali l’ente di accreditamento sorveglia gli organismi che le certificazioni le rilasciano, regole che, ormai condivise a livello internazionale, ricordano quelle del Regolamento RT 12 pubblicato in Italia già nel 2003.
Questi gli argomenti trattati nell’articolo:
- Certificazione e accreditamento: l’evoluzione di norme e documenti
- Certificazione e accreditamento: il documento internazionale IAF MD 22
- Certificazione SGSL: emergenza e migrazione alla UNI ISO 45001
Certificazione e accreditamento: l’evoluzione di norme e documenti
L’intervento innanzitutto ricorda che Accredia è “l'ente unico nazionale di accreditamento designato dal governo italiano, in applicazione del Regolamento europeo 765/2008, ad attestare la competenza, l'indipendenza e l'imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione e verifica, e dei laboratori di prova e taratura”, un ente, una associazione riconosciuta che opera senza scopo di lucro e sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il relatore si sofferma sull’evoluzione dalle Linee guida UNI-Inail al documento europeo EA 3/13 prima e al documento internazionale IAF MD 22 poi:
- “Prima del 2001 in Italia e in ambito Internazionale, l’accreditamento degli Organismi per il rilascio di certificazioni di conformità alla norma OHSAS 18001, non seguiva linee guida comuni
- Nel 2001 vengono pubblicate le Linee Guida UNI INAIL ISPEL Parti Sociali. Uno strumento efficace per l’organizzazione delle Imprese Italiane, che permette di concretizzare una politica di prevenzione degli incidenti e rispettosa dei requisiti di legge
- Nel 2003 viene pubblicato, dall’allora Sincert, il Regolamento Tecnico RT 12 applicabile esclusivamente in ambito nazionale, che facendo riferimento alle Linee Guida UNI INAIL, definisce i requisiti per l’accreditamento degli Organismi che rilasciano certificazione di sistemi di gestione per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro
- Nel 2015 il Task Force Group Europeo viene affidato alla guida di Accredia” e il 20 giugno 2016 “viene pubblicato il documento EA 3/13 M: 2016”
- Nell’ottobre 2016, la General Assembly IAF – la IAF (International Forum Accreditation) è l'associazione mondiale degli Enti di accreditamento degli organismi di certificazione – “delibera la futura pubblicazione di un documento IAF, che si ispiri ai requisiti del documento EA 3/13 M:2016 affidando la guida del gruppo di lavoro ad Accredia
- Nel novembre 2016 “l’ISO istituisce un gruppo di lavoro per la pubblicazione di una Norma internazionale che stabilisca i requisiti di competenza degli auditor coinvolti nel processo di certificazione dei SGSL, la ISO IEC TS 17021-10:2018.
La conclusione dei lavori avviene nel gennaio 2018, con:
- la pubblicazione a marzo 2018 della Norma ISO 17021-10
- la pubblicazione del documento IAF MD 22 ‘Application on ISO/IEC 17021 1:2015 for the Certification of Occupational Health and Safety Management Systems’”.
Certificazione e accreditamento: il documento internazionale IAF MD 22
In particolare il documento internazionale IAF MD 22:
- “Viene applicato dagli organismi di certificazione, a partire dal 25 gennaio 2018
- Non sostituisce la norma UNI ISO 17021-1, ma ne traduce. i requisiti ai fini della certificazione dei sistemi di gestione conformi alla UNI ISO 45001
- Ha l’obiettivo di favorire l’approccio armonizzato, degli Organismi accreditati, che operano nel contesto internazionale, per il rilascio delle certificazioni UNI ISO 45001”.
E a novembre 2021 erano 38 gli Organismi di certificazione accreditati che “operano secondo le regole ISO 17021-10 e IAF MD 22”.
L’intervento riporta poi i vantaggi del nuovo documento IAF:
- “L’approccio armonizzato alla certificazione, in termini di modalità, tempi degli audit, contrasta la concorrenza sleale e accresce la credibilità dell’accreditamento e delle certificazioni stesse
- Inoltre, le regole armonizzate, rappresentano un vantaggio per le organizzazioni certificate, in termini di garanzia, di competenza e di consapevolezza”.
L’intervento riporta non solo i requisiti dell’RT 12 che sono stati acquisiti dallo IAF MD 22, ma anche l’esperienza ereditata dall’RT 12, ad esempio in relazione alla “centralità dei lavoratori” ai fini della “realizzazione di un sistema di gestione funzionale ai fini della prevenzione degli infortuni” e alla “partecipazione e coinvolgimento del datore di lavoro e dei lavoratori al processo di certificazione”. E si ricorda che nel 2019 si è completato “il processo di integrazione dello IAF MD 22 con gli altri documenti mandatori IAF”.
Certificazione SGSL: emergenza e migrazione alla UNI ISO 45001
L’intervento riporta poi alcune informazioni sulle attività di certificazione e accreditamento.
Si parla, ad esempio, della gestione delle attività durante l’emergenza.
In particolare gli audit da remoto:
- “hanno garantito la continuità dei controlli delle certificazioni attive”,
- hanno permesso di mantenere attivo il processo di miglioramento dei sistemi di gestione certificati
- hanno sorvegliato sull’aggiornamento dei protocolli di emergenza per la salute e sicurezza dei lavoratori
- hanno consentito alle organizzazioni di completare la migrazione alla Norma UNI ISO 45001”.
Si ricorda che a novembre 2021, con riferimento ai dati disponibili alla data del seminario, il 95% delle certificazioni ha completato la migrazione alla Norma UNI ISO 45001.
Riprendiamo, con riferimento ai dati di luglio, una tabella relativa al tasso di migrazione per Regione:
Si indica che le imprese certificate, distribuite sul territorio italiano, “affrontano con impegno la migrazione della certificazione alla norma UNI ISO 45001. Già a luglio il tasso di migrazione di 13 regioni superava il tasso medio Italia (91%)”.
Riguardo poi ai settori produttivi “che hanno risposto più prontamente alla migrazione, superando la percentuale del 92% troviamo il comparto navale e quello dell’agricoltura, dell’istruzione e delle costruzioni. Mentre maggiori difficoltà sono state riscontrate nel settore dei trasporti (IAF 31) fortemente compromesso dall’emergenza e quello del commercio (IAF 29) fortemente colpito dai frequenti lockdown del periodo”.
Si conclude indicando che la certificazione dei sistemi di gestione “comporta benefici organizzativi e riduce l’incidenza degli infortuni”. E la certificazione accreditata “è rilasciata secondo regole armonizzate, a vantaggio della sua credibilità e permette alle aziende di accedere ai mercati internazionali in virtù dei riconoscimenti IAF/EA/MLA”.
RTM
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