Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Crea PDF

Come aumentare la produttività in azienda con il benessere organizzativo

Come aumentare la produttività in azienda con il benessere organizzativo
Massimo Servadio

Autore: Massimo Servadio

Categoria: SGSL, MOG, dlgs 231/01

15/03/2019

Una realtà imprenditoriale positiva e composta da persone soddisfatte è capace di resistere ai cambiamenti dell’ambiente esterno e di adattarsi, incrementando anche la produttività.


Un’azienda sana può diventare quasi una seconda casa per i dipendenti che la sentono come propria: una realtà imprenditoriale positiva, composta da persone soddisfatte di alzarsi ogni mattina e sedersi alla propria scrivania o alla propria postazione, è capace di resistere ai cambiamenti dell’ambiente esterno e di adattarsi, incrementando anche la produttività.

 

Secondo un sondaggio svolto dall’ agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA), 6 lavoratori su 10 pensano che lo stress da lavoro sia causato da relazioni conflittuali in ufficio o in fabbrica, senza ovviamente dimenticare le riorganizzazioni aziendali e le situazioni precarie. Benessere organizzativo e produttività sono due elementi che dipendono l’uno dall’altro. Su questi pilastri potrebbe basarsi il successo di un’azienda il cui obbiettivo è quello di tutelare la qualità della relazione tra dipendenti e tutto il contesto lavorativo. È frutto della combinazione di diversi fattori individuali, organizzativi e strutturali, è l’abilità dell’azienda di mantenere ai massimi livelli la salute fisica, psicologica e sociale dei lavoratori. L’obiettivo deve essere quello di creare un buon clima nei diversi reparti e nei diversi settori aziendali. La percezione che gli individui hanno della propria vita aziendale determina la qualità delle performance e contribuisce ad aumentare la produttività.

 

Un buon clima organizzativo, infatti, favorisce la concentrazione sui compiti da svolgere e sulle relazioni personali, anche fuori del posto di lavoro. L’impresa, però, deve riuscire a passare un messaggio di sicurezza, riconoscimento, formazione, informazione e equità: al primo posto deve esserci la persona intesa come valore, come risorsa di cui avere cura. Se è assente il benessere organizzativo, la produzione rischia di abbassarsi, possono aumentare i conflitti interni e la tensione con i vertici dell’azienda, senza contare i disturbi psicosomatici a cui vanno incontro i singoli individui, quali stress o attacchi di ansia.

 

Pubblicità
MegaItaliaMedia
 

Esistono però alcuni indicatori che possono favorire il benessere organizzativo e una buona produttività aziendale, nel dettaglio:

 

Condivisione degli obiettivi

Ogni singolo dipendente/collaboratore, pur svolgendo una mansione specifica, deve sentirsi parte integrante della realtà imprenditoriale, condividendone gli obiettivi e le sue finalità. Affinché ciò avvenga, bisogna interiorizzare i valori dell’azienda e farli propri: “Se crediamo fermamente nei nostri obbiettivi, possiamo raggiungerli”. In questa fase è altresì molto importante il riconoscimento di risultati da parte della leadership: la condivisione degli obiettivi alimenta una produttività costante.

 

Partecipazione

Si tratta dell’abbattimento dei “muri” tra dipendente e imprenditore. Secondo un modello partecipativo di eccellenza, tutti dovrebbero correre nella stessa direzione per aumentare la produttività aziendale. Gli stessi dipendenti dovrebbero incoraggiare i colleghi meno produttivi e inclini a fare squadra; attraverso la partecipazione, il successo dell’organizzazione sarà il successo di tutti.

 

Motivazione del personale

E’ un fattore decisivo per portare a termine gli obiettivi; la motivazione è la forza che sprona gli individui a impegnarsi per concludere una determinata attività o progetto, e nel mondo del lavoro la motivazione è influenzata da diverse variabili, dal ruolo ricoperto in azienda fino alla generazione d’appartenenza.

 

Coinvolgimento

Si intende il riconoscimento dell’altro attraverso l’ascolto e la considerazione; questa caratteristica consente alle persone di sentirsi parte dell’organizzazione. In questo modo l’imprenditore ha collaboratori orientati a soddisfare il bisogno aziendale e a raggiungere i risultati comuni.

 

Soddisfazione lavorativa

E’ la risposta “affettiva” del dipendente nei confronti del proprio lavoro, nasce dal confronto positivo tra gli esiti / benefici prodotti dal lavoro e quelli che erano desiderati. Questo fattore è potenzialmente alla base della decisione da parte del lavoratore di lasciare o restare nell’azienda.

 

Senso di appartenenza

Il lavoratore si sente parte del gruppo, parte della comunità aziendale. Il collaboratore deve avere la sensazione di trovarsi nel posto giusto al momento giusto. È compito della direzione creare dei collegamenti fertili con il team, offrendo strumenti idonei.

 

Sviluppare relazioni di fiducia

La fiducia è alla base di ogni rapporto umano e lavorativo e in particolare nelle organizzazioni la fiducia deve attraversare in modo orizzontale o verticale ogni sezione, dall’alto al basso e viceversa. Per assottigliare i conflitti i colleghi devono imparare a fidarsi l’un l’altro e dei propri responsabili, innescando un circolo virtuoso.

 

Acquisizione delle informazioni

In un’azienda la  comunicazione corretta è il primo passo per far funzionare bene la macchina organizzativa; le informazioni che riguardano l’azienda e specifici compiti devono essere chiare e circolare con rapidità attraverso i  giusti strumenti.

 

Equità e meritocrazia

Un ambiente meritocratico si realizza con processi di valutazione strutturati che danno modo all’azienda di identificare le figure più meritevoli a ricoprire le posizioni di comando.

 

Sviluppo delle emozioni

Ogni dipendente deve sentirsi libero di esternare le proprie emozioni, soddisfazioni o anche piccoli insuccessi. L’importante, in queste situazioni, è percepire sostegno da parte dei colleghi.

 

 

Massimo Servadio

Psicoterapeuta e Psicologo del Lavoro e delle Organizzazioni, Esperto in Psicologia della Salute Organizzativa e Psicologia della Sicurezza lavorativa



Creative Commons License Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Pubblica un commento

Rispondi Autore: Goffredo di Palma - likes: 0
30/04/2019 (18:36:37)
Dal 2014 Mitbestimmung tiene vivo il dibattito sulla partecipazione dei lavoratori all'impresa, proponendo news, contributi di pensiero e interviste ai protagonisti del mondo del lavoro. Per questo ci siamo permessi di rilanciare questo articolo evidenziandone la fonte.
Grazie, un saluto cordiale.

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro


Altri articoli sullo stesso argomento:


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!