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![Banca dati, normativa sulla sicurezza]()
Nuove regole per la sicurezza sul lavoro
Il Consiglio dei ministri ha varato un atto di indirizzo, proposto dai ministri del Lavoro e della Sanità, per assicurare unità ed omogeneità nelle azioni di prevenzione e vigilanza in tutto il territorio nazionale, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 626 del '94 per il miglioramento della tutela sui luoghi di lavoro.
Il documento, che è stato esaminato e approvato dalla Commissione consultiva permanente, prevede tre assi principali di intervento per garantire in modo uniforme in tutto il Paese sicurezza,
salute dei lavoratori e radioprotezione:
la valutazione dei rischi;
la comunicazione delle innovazioni tecnologiche e delle misure di prevenzione adottate;
la sorveglianza sullo stato di salute dei lavoratori attraverso attività diagnostiche specialistiche e di laboratorio.
Per realizzare una efficace programmazione di interventi e di scelte di attività (in particolare di vigilanza e di indirizzo), le istituzioni, gli enti e gli organi che devono intervenire si conformano agli indirizzi della Commissione consultiva permanente e dei Comitati regionali di coordinamento, in modo da evitare le difficoltà e le difformità operative dovute alla molteplicità di soggetti, sia statali sia locali, che hanno competenze in materia.
Inoltre, sono in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale attesi provvedimenti: si tratta delle tabelle di riferimento per il costo orario del lavoro e della sicurezza nelle gare di appalto.
I primi comparti che vengono regolati sono quelli delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenziale e quelle per i dipendenti delle aziende del settore turismo e pubblici esercizi di ristorazione collettiva.
E' prossima anche la determinazione del costo orario del lavoro e della sicurezza nell'edilizia.
Infine, è in fase di attuazione anche la legge, approvata pochi mesi fa dal parlamento, che da indicazioni perché nelle gare d'appalto siano respinte le offerte che non tengano conto delle retribuzioni previste dai contratti di lavoro e delle misure di sicurezza.
Il documento, che è stato esaminato e approvato dalla Commissione consultiva permanente, prevede tre assi principali di intervento per garantire in modo uniforme in tutto il Paese sicurezza,
salute dei lavoratori e radioprotezione:
la valutazione dei rischi;
la comunicazione delle innovazioni tecnologiche e delle misure di prevenzione adottate;
la sorveglianza sullo stato di salute dei lavoratori attraverso attività diagnostiche specialistiche e di laboratorio.
Per realizzare una efficace programmazione di interventi e di scelte di attività (in particolare di vigilanza e di indirizzo), le istituzioni, gli enti e gli organi che devono intervenire si conformano agli indirizzi della Commissione consultiva permanente e dei Comitati regionali di coordinamento, in modo da evitare le difficoltà e le difformità operative dovute alla molteplicità di soggetti, sia statali sia locali, che hanno competenze in materia.
Inoltre, sono in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale attesi provvedimenti: si tratta delle tabelle di riferimento per il costo orario del lavoro e della sicurezza nelle gare di appalto.
I primi comparti che vengono regolati sono quelli delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenziale e quelle per i dipendenti delle aziende del settore turismo e pubblici esercizi di ristorazione collettiva.
E' prossima anche la determinazione del costo orario del lavoro e della sicurezza nell'edilizia.
Infine, è in fase di attuazione anche la legge, approvata pochi mesi fa dal parlamento, che da indicazioni perché nelle gare d'appalto siano respinte le offerte che non tengano conto delle retribuzioni previste dai contratti di lavoro e delle misure di sicurezza.
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