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UNI 11628-2: in preparazione una norma per i loss adjusters
Appare chiaro che un soggetto del genere deve essere dotato di una elevatissima professionalità, ma anche di una notevole capacità di dialogo con il soggetto danneggiato, per giungere ad una determinazione congiunta dell’importo del danno, che verrà risarcito dalla compagnia assicurativa.
Oggi in Italia sono circa 3000 i soggetti che svolgono questo ruolo, e sono per solito selezionati sulla base della loro esperienza in settori specifici: è del tutto normale che un esperto nel valutare i danni afferenti a strutture edili, ad esempio coinvolte in un terremoto od in un allagamento, abbia competenze del tutto diverse da quelle di un esperto nel valutare i danni afferenti ad un furto in un’abitazione.
Ecco perché si ritiene opportuno sviluppare un processo normativo, che possa portare all’elaborazione del documento, già battezzato come UNI 11628-2, in grado di qualificare professionalmente i soggetti coinvolti.
Questa proposta di norma, in particolare, fa riferimento alla individuazione del profilo professionale di uno specialista in danni conseguenti ad eventi catastrofici e naturali. L’architettura della norma è conforme all’ormai noto schema, che prevede l’illustrazione dei requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità. L’adozione in questo schema europeo, chiamato European Qualification framework EQF permette di facilitare l’adozione di questa norma anche in altri paesi europei.
Da notare che uno degli aspetti caratteristici di questo profilo professionale è legato anche al fatto che egli dovrà spesso fare riferimento a soggetti con competenze specifiche, come architetti, ingegneri e simili, recependo le loro specifiche indicazioni e inglobandole in un processo complessivo di valutazione del danno.
Di conseguenza, la capacità di operare di concerto con altri professionisti, oltre che ovviamente con il soggetto danneggiato, rappresenta un aspetto di estrema importanza, che verrà debitamente sottolineato nello sviluppo della norma.
Da notare che profili di questo tipo esistono già a livello europeo, e chi scrive ha avuto possibilità di prendere contatto con loro, operando in collaborazione con i Lloyd’s di Londra. Presso i Lloyd’s sono disponibili registri di loss adjuster specializzati in vari settori, tra i quali negli ultimi tempi si è evidenziato in modo particolare il settore dei crimini informatici, che possono portare a danni non solo molto rilevanti, ma spesso oltremodo difficili da trasformare in un valore economico concreto.
Non mancheremo di tenere informati i lettori sullo sviluppo di questa iniziativa, in quanto potrebbe essere oltremodo prezioso, da parte di un soggetto danneggiato, chiedere che il loss adjuster, che viene inviato dalla compagnia assicurativa, sia certificato conforme a questa futura norma, a garanzia di professionalità specifica, capacità di dialogo ed interazione con altri professionisti coinvolti.
Adalberto Biasiotti
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