L’infezione da Coronavirus diminuisce l’utilizzo del contante
È ormai noto che le banconote possono trasportare agenti patogeni, come ad esempio E. coli, Salmonella e Staphylococcus aureus. Uno studio condotto nel 2017 negli Stati Uniti ha trovato tracce di DNA di animali, tracce di droga e vari batteri e virus.
Anche se vi sono dubbi circa il fatto che le banconote possano trasportare il COVID 19, le autorità bancarie cinesi hanno avviato un impegnativo programma, che prevede la distruzione delle banconote provenienti dalle zone rosse, per evitarne il trasferimento in altre zone. In parallelo, la banca di Cina ha avviato un programma urgente di stampa di nuove banconote, per la sostituzione di quelli distrutte. In particolare, la banca cinese ha stampato 4 miliardi di yuan, da utilizzare nella provincia di Wuhan.
La introduzione di limiti all’utilizzo del contante è stata adottata anche in alcune grandi catene americane di alimentari. Tutto va liscio, se il cliente paga con strumenti elettronici, mentre si desidera pagare in banconote, viene dirottato su una cassa specializzata, dove i contanti vengono spruzzati con disinfettante, prima di essere ricevuti in pagamento.
Agendo lungo questo filone logico, dalla metà di febbraio, sino a quando il museo del Louvre è rimasto aperto, le biglietterie non accettavano contante.
Anche una delle maggiori strutture di consegna di cibo a domicilio ha attivato una procedura, che permette al cliente di ordinare il cibo, che viene recapitato a domicilio, fuori della porta dell’abitazione. Il messaggero si allontana solo dopo aver ricevuto conferma, via cellulare, dell’avvenuto pagamento da parte del cliente.
La sicurezza per tutti soggetti coinvolti cresce ancora di più, se vengono utilizzati sistemi di pagamento di tipo contactless, sia utilizzando smartphone di tipo evoluto, sia utilizzando carte di pagamento, dotate della funzionalità RFID.
Anche una grande catena di supermercati si è allineata su questa filosofia, non distribuendo più buoni premio cartacei, ma inviandoli ai clienti solo per via elettronica. Quando il cliente si presenta alla cassa, per riscattare il buono premio, è sufficiente presenti un QR Code sullo smartphone, perché il cassiere provveda alla contabilizzazione dello sconto.
Vi è quasi da pensare che il nostro governo avesse anticipato questa rivoluzione nella gestione del contante, quando pubblicò il decreto legislativo, che imponeva il graduale passaggio all’utilizzo di forme di pagamento on-line!
Adalberto Biasiotti
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