Pubbliche amministrazioni: attenzione allo scambio dei dati personali
Le pubbliche amministrazioni devono fare molta attenzione quando acquisiscono dati personali dei cittadini, prima di comunicarli ad altre pubbliche amministrazioni.
Questa sentenza della corte di giustizia europea ha fatto chiarezza su un argomento, che spesso le pubbliche amministrazioni sottovalutano.
Ad esempio, in Italia è frequente il fatto che le amministrazioni comunali chiedano agli erogatori di servizi pubblici, come ad esempio acqua ed energia elettrica, i dati personali degli interessati, che hanno stipulato un contratto di servizi.
L’obiettivo è quello di individuare eventuali abitazioni abusive o individuare abitazioni, che vengono dichiarate non occupate, mentre invece qualcuno le occupa, assorbendo energia ed acqua.
La sentenza ha fatto chiarezza su un punto, molto dibattuto, in quanto, almeno in Italia, molte amministrazioni comunali ritenevano che bastasse un provvedimento del sindaco perché le società erogatrici di energia od altro fossero obbligate a comunicare questi dati al comune richiedente.
Nessuna misura nazionale può consentire un’amministrazione pubblica di trasmettere dati personali ad un’altra amministrazione pubblica, fini di trattamento, senza che i soggetti interessati non siano stati previamente informati e non abbiano avuto chiara illustrazione delle finalità del trattamento.
Adalberto Biasiotti
Sentenza della Corte di giustizia europea (Terza Sezione) del 1° ottobre 2015