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Rischio chimico e biologico nell’ambito sanitario
La regione Piemonte, nell’ambito del progetto per la sicurezza nelle strutture sanitarie del quale abbiamo parlato nel numero 688 di PuntoSicuro, ha reso disponibile on-line un opuscolo riguardante il rischio chimico e biologico nell’ambito sanitario.
La pubblicazione ‘’Il rischio chimico - biologico. Note introduttive alla luce della vigente normativa - Ai fini dell’informazione ai sensi degli Artt. 17 e 21 del D. Lgs. 626/94’’, è aggiornata al febbraio 2002 e vuole essere un ausilio per fornire al lavoratore ‘’le informazioni necessarie per comprendere il significato del rischio derivante dall’esposizione a sostanze chimiche e ad agenti biologici, contemporaneamente presenti in molti ambienti di lavoro in ambito sanitario.’’
Dopo una breve introduzione, che tra l’altro individua le professionalità in ambito sanitario esposte a tale rischio, l’opuscolo passa alla trattazione relativa al rischio chimico (Considerazioni tossicologiche; Vie di penetrazione nell’organismo; I criteri di valutazione della tossicità di una sostanza).
Il capitolo terzo è dedicato all’esposizione ad agenti biologici: Modalità di trasmissione delle infezioni; Le misure contro il rischio di infezione da epatite B, epatite C, HIV e altre malattie sierotrasmesse; Le misure contro il rischio di infezione tubercolare.
I principali dispositivi di protezione individuale che riducono il rischio di esposizione degli operatori sanitari a materiali potenzialmente infetti ed a sostanze chimiche (ad esempio guanti, camici specifici, maschere, semimaschere e occhiali protettivi) sono illustrati nel capitolo quarto. Segue una raccolta di regole di buon comportamento.
Conclude la pubblicazione un’appendice contenente l’elenco delle frasi di rischio e delle loro combinazioni e l’elenco dei consigli di prudenza (frasi S) e delle loro combinazioni.
L’opuscolo è scaricabile gratuitamente (Nella versione .pdf disponibile vi sono alcuni errori di impaginazione; le pagine sono infatti presentate nel seguente ordine: da pag. 1 a pag. 10, da pag. 31 a pag. 40, da pag. 21 pag. 30, da pag. 11 a pag. 20, da pag. 41 a pag. 45).
La pubblicazione ‘’Il rischio chimico - biologico. Note introduttive alla luce della vigente normativa - Ai fini dell’informazione ai sensi degli Artt. 17 e 21 del D. Lgs. 626/94’’, è aggiornata al febbraio 2002 e vuole essere un ausilio per fornire al lavoratore ‘’le informazioni necessarie per comprendere il significato del rischio derivante dall’esposizione a sostanze chimiche e ad agenti biologici, contemporaneamente presenti in molti ambienti di lavoro in ambito sanitario.’’
Dopo una breve introduzione, che tra l’altro individua le professionalità in ambito sanitario esposte a tale rischio, l’opuscolo passa alla trattazione relativa al rischio chimico (Considerazioni tossicologiche; Vie di penetrazione nell’organismo; I criteri di valutazione della tossicità di una sostanza).
Il capitolo terzo è dedicato all’esposizione ad agenti biologici: Modalità di trasmissione delle infezioni; Le misure contro il rischio di infezione da epatite B, epatite C, HIV e altre malattie sierotrasmesse; Le misure contro il rischio di infezione tubercolare.
I principali dispositivi di protezione individuale che riducono il rischio di esposizione degli operatori sanitari a materiali potenzialmente infetti ed a sostanze chimiche (ad esempio guanti, camici specifici, maschere, semimaschere e occhiali protettivi) sono illustrati nel capitolo quarto. Segue una raccolta di regole di buon comportamento.
Conclude la pubblicazione un’appendice contenente l’elenco delle frasi di rischio e delle loro combinazioni e l’elenco dei consigli di prudenza (frasi S) e delle loro combinazioni.
L’opuscolo è scaricabile gratuitamente (Nella versione .pdf disponibile vi sono alcuni errori di impaginazione; le pagine sono infatti presentate nel seguente ordine: da pag. 1 a pag. 10, da pag. 31 a pag. 40, da pag. 21 pag. 30, da pag. 11 a pag. 20, da pag. 41 a pag. 45).
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