Riforma della normativa di prevenzione e formazione per RSPP
Intervista al Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Modena, dott.ssa Adriana Giannini in vista della prossima edizione di Ambiente Lavoro Convention che si svolgerà nel prossimo 12 e 13 ottobre.
L’edizione di Ambiente Lavoro Convention risentirà del clima di attesa di una riforma organica della normativa di prevenzione e di una definizione dei percorsi formativi per i Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione. Quali sono le prospettive per il settore e quali evoluzioni attendono i Dipartimenti di Sanità Pubblica?
La normativa di prevenzione ha avuto negli ultimi mesi alcuni importanti aggiornamenti, rappresentati dai decreti di recepimento di direttive comunitarie in materia di vibrazioni (D.Lgs. 187/05) e di rumore (D.Lgs. 195/06). Delle novità introdotte da queste norme si tratterà nel corso del convegno dBA, dedicato ai rischi fisici.
L’emanazione del Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro pare invece ancora lontana, dopo il ritiro da parte del precedente governo della bozza di decreto che tante perplessità aveva sollevato tra gli operatori della prevenzione e le parti sociali. La Convention 2006 rappresenterà l’occasione per riprendere la discussione su questo importante e atteso provvedimento legislativo.
Per quanto riguarda la formazione dei responsabili del servizio prevenzione e protezione, i cosiddetti RSPP, lo scorso 14 febbraio è stato siglato l’accordo Stato - Regioni che regolamenta i percorsi formativi stabiliti dal decreto 195/03. Questo provvedimento definisce contenuti e metodologie didattiche dei corsi, modalità di valutazione e certificazione, requisiti dei soggetti formatori, casi di esonero dalla frequenza.
Comincia ora la fase di attivazione dei corsi che, per la delicatezza della funzione che gli RSPP sono chiamati a svolgere, dovranno assumere le caratteristiche di un reale momento di crescita culturale e professionale.
In questo scenario i Dipartimenti di Sanità Pubblica intendono promuovere lo sviluppo della cultura della sicurezza e della prevenzione, sia con azioni di assistenza e supporto, sia con interventi di controllo sulle iniziative formative che si andranno a realizzare, per verificare l’esistenza delle condizioni necessarie a raggiungere un adeguato livello di competenza professionale da parte dei professionisti destinati a ricoprire un ruolo così cruciale nella gestione della prevenzione.
Quali temi sono al centro della vostra partecipazione ad Ambiente Lavoro Convention e quali motivazioni sono alla base della loro scelta?
L’Azienda USL di Modena tradizionalmente si inserisce, con i convegni organizzati dal Dipartimento di Sanità Pubblica nell’ambito di Ambiente Lavoro, in un percorso di informazione e formazione diretto ai soggetti della prevenzione (aziende, RSPP, RLS, consulenti, medici competenti, operatori dei servizi di prevenzione).
Gli argomenti oggetto dei convegni vengono definiti tenendo conto dei bisogni formativi dei destinatari, con l’obiettivo di fornire un concreto contributo all’aggiornamento sulle novità legislative e alla divulgazione di linee guida, proposte di metodologie di bonifica, buone pratiche di valutazione e gestione del rischio.
In particolare, nella 4° edizione di Ambiente Lavoro Convention, verranno organizzate le seguenti iniziative:
- dBA2006, convegno dedicato alla valutazione, prevenzione e bonifica dei rischi fisici: rumore, vibrazioni, microclima, campi elettromagnetici, radiazioni ottiche e ionizzanti. negli ambienti di lavoro;
- RisCh2006, convegno che farà il punto sulle corrette modalità di identificazione, misurazione, valutazione, prevenzione e protezione, sorveglianza sanitaria relativamente ai rischi chimici;
- Sicurezza 2006, convegno che quest’anno si incentra sulla progettazione, applicazione e verifica delle procedure di sicurezza, aspetto fondamentale per una corretta gestione della prevenzione;
- Ergonomia applicata, che presenterà esperienze di soluzioni ergonomiche adottate nella progettazione o nel miglioramento di postazioni di lavoro, tecniche ed organizzazioni.
A questi convegni si affiancano:
- seminario Informazione e formazione alla salute e sicurezza sul lavoro: premi, esperienze e novità nel corso del quale verranno premiati i materiali vincitori della quarta edizione della rassegna-concorso Inform@zione e saranno approfonditi i temi della comunicazione, dell’informazione e della formazione alla salute e sicurezza;
- seminario Sicurezza nelle strutture per la prima infanzia, organizzato insieme alla Provincia di Modena, dedicato a fornire indicazioni per la corretta progettazione, realizzazione e gestione degli asili nido pubblici e privati.
Tutte le iniziative si caratterizzano, come negli anni passati, per il coinvolgimento attivo e collaborativo di Enti (Regione Emilia-Romagna, ISPESL e INAIL), Associazioni, Ordini professionali e soggetti sociali più direttamente coinvolti sui temi della prevenzione.
Il progetto complessivo di Ambiente Lavoro, che si esprime nella manifestazione fieristica e nella convention, rappresenta, anche grazie alla convinta e qualificata partecipazione di istituzioni come la AUSL di Modena, l’iniziativa più completa e qualificata dedicata a coloro che detengono delle responsabilità nel campo dell’igiene e della sicurezza nei luoghi di lavoro. A suo parere, quali fattori hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato?
I fattori di successo sono a mio avviso molteplici e in parte sono stati citati in precedenza. Tra i principali:
- un’offerta formativa qualificata elaborata tenendo conto dei bisogni dei soggetti della prevenzione;
- il taglio pratico, operativo e allo stesso tempo multidisciplinare che contraddistingue le iniziative convegnistiche;
- l’affiancamento dei momenti formativi a quelli espositivi, che consente ai partecipanti anche di visionare direttamente materiali informativi, dispositivi e soluzioni per la prevenzione e di incontrare chi li produce e distribuisce;
- il coinvolgimento che l’Azienda USL di Modena ha ricercato e promosso, in particolare nell’organizzazione delle iniziative formative, di enti e istituzioni coinvolti sui temi della prevenzione, in particolare istituzioni pubbliche (ISPESL, INAIL, Regione), associazioni datoriali e sindacali, ordini professionali, società scientifiche
- il convincimento sempre più diffuso, soprattutto a seguito del recepimento delle normative comunitarie, che la crescita della cultura della prevenzione e la formazione dei soggetti coinvolti siano elementi determinanti per promuovere l’attuazione di quanto previsto dalla legislazione per la tutela della salute dei lavoratori.
Fonte:Ambiente Lavoro Convention
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