Linee interpretative dell’Accordo sulla formazione dei RSPP: l’opinione dei lettori
Cari lettori,
continuano ad arrivare risposte in redazione rispetto alla richiesta di opinioni sulla approvazione delle linee interpretative dell’Accordo sulla formazione degli RSPP.
Pubblichiamo su questo numero la ottava serie delle vostre opinioni.
Le parole e i sentimenti di apprezzamento rispetto alla forte presa di posizione di PuntoSicuro, che ci sono giunte da moltissime parti d’Italia, a volte anche molto autorevoli, ci confortano e ci spronano a non mollare la presa sulla questione.
Tra pochi giorni verrà pubblicato un dossier comparativo dei prezzi dei principali corsi RSPP in Italia, molto interessante.
Continuano ad arrivare firme alla Petizione al Parlamento Europeo e, tra pochi giorni verranno trasmessi i documenti alle autorità competenti.
Continuate a scriverci!
Luigi Matteo Meroni
Direttore di PuntoSicuro
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Sono un ex ispettore del lavoro ed ho svolto mansioni di vigilanza nel campo della sicurezza in tutti i settori merceologici dal 1967 al 1996 e dal 1996 ad oggi svolgo mansioni di RSPP esterno in vari settori , secondo il d.LGS. 195/03 e l'accordo governo/regioni del 26 gennaio 2006 dovrei fare un corso per un totale di 124 ore, mentre l'assurdo è che ai sensi dell'art 10 , comma 5 , del D.LGS. 494/96 posso fare il coordinatore per la progettazione ed il coordinatore in fase di esecuzione per i cantieri edili.
Le norme e l'accordo suddetto non prevedono sconti per chi ,come me , ha operato nel campo della sicurezza da quasi 40 anni.
Distinti saluti.
Dott. ing. A. Alfano
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Spett.le Redazione,
non appena apparsa su PuntoSicuro la notizia della emanazione delle cosiddette " linee interpretative " del comitato tecnico delle regioni fortemente limitative della libertà di insegnamento nei percorsi formativi obbligatori per gli RSPP e ASPP stabiliti dal D.lg. 195/03 , e del trionfalistico saluto a queste attribuito dalle ben note lobbies della " formazione tanto uffiale e tradizionale quanto inefficace " alle pesanti limitazioni all'uso della FAD, che la dice lunga sugli interessi gravanti sulle spalle della categoria degli RSPP e ASPP nel nostro Paese, la nostra organizzazione sindacale, la FIRAS-SPP, ha immediatamente riunito in via straordinaria la Segreteria Nazionale per far sentire la nostra voce e la nostra ferma protesta contro queste sciagurate linee interpretative, durante la Convention Ambiente Lavoro decidendo di lanciare un deciso appello alla nostra categoria affinché si sviluppasse un forte movimento di PROTESTA e DISOBEDIENZA.
L'articolo dell'Avv. Rolando Dubini apparso su Punto Sicuro, confortando il nostro giudizio circa l'illegittimità e la conseguente inefficacia di tali linee interpretative, pertanto la FIRAS-SPP rinnova l'appello agli RSPP e ASPP a non tener conto, anzi a DISOBBEDIRE ai diktat di lobbies che danneggiano la nostra categoria e a far pesare il nostro ruolo di consumatori consapevoli ed informati non frequentando quei corsi che distinguendosi per i costi esorbitanti in termini di tempo e denaro che tali lobbies vorrebbero imporci.
Nel contempo la FIRAS-SPP rivolge un appello a tutte le associazioni del mondo della sicurezza che hanno a cuore la formazione libera,moderna, efficace e rigorosamente di qualità ad unirsi e avviare congiuntamente ogni azione legale necessaria a tutelare la libertà di insegnamento sancito dalla costituzione e gli interessi degli operatori della sicurezza volta al ritiro delle illiberali,illecite ed illegali "linee interpretative".
Federazione Italiana Responsabili e Addetti alla Sicurezza - Servizi di Prevenzione e Protezione
il Segretario Generale
Giancarlo D'Andrea
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Ma è mai possibile che in Italia occorra sempre un decreto interpretativo di una legge?
O lor signori non sanno farle, o non sanno a cosa si riferisce la legge oppure tutti noi non sappiamo più neanche leggere!
M. Locatelli ASSP Banca Pop. Milano
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Sono pienamente in accordo con VOI.
Sono RSPP dal 1995 in numerose aziende e per più codici ATECO.
La mia esperienza è ampia e supera quella di moltissimi docenti, in molti corsi di aggiornamento sono finito a fare il docente.
Ci sono moltissime ripetizioni e ripetizioni di norme. Il RSPP è un grande gestore e organizzatore non uno che continuamente si deve sentire ripetere le stesse cose.
Saluti
S. Pinata
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