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I quesiti sul decreto 81/08: vibrazioni e RSPP

Rolando Dubini

Autore: Rolando Dubini

Categoria: RSPP, ASPP

27/05/2008

Come è stato modificato il valore limite di esposizione alle vibrazioni? In caso di RSPP esterno, deve essere nominato un addetto interno all’azienda? La risposta dell’Avvocato Dubini.

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Continuano i quesiti sul nuovo Testo Unico sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
 
Un lettore chiede un chiarimento:
 
“Buongiorno sono un Vs. lettore ed avrei due questioni sul TU della sicurezza che hanno comportato delle modifiche rispetto al passato (legge 626). La prima riguarda le vibrazioni, è stato introdotto il valore limite per il breve periodo oltre al valore limite per le 8 ore di lavoro. Purtroppo la norma non specifica la definizione di breve periodo per cui si introduce una certa soggettività nella valutazione (1 ora, 1 minuto come mi sembra sia per i TLV delle sostanze chimiche?). Il rischio è vietare l’utilizzo di certe attrezzature”.

 
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DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81
Capo III, Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a vibrazioni
Art. 201. Valori limite di esposizione e valori d’azione
 
 
Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio

Livello d'azione giornaliero di esposizione
A(8)= 2,5 m/s2

Valore limite giornaliero di esposizione
A(8)= 5 m/s2
Valore limite di esposizione
A(brevi periodi)= 20 m/s2
Vibrazioni trasmesse al corpo intero

Livello d'azione giornaliero di esposizione
A(8)= 0,5 m/s2

Valore limite giornaliero di esposizione
A(8)= 1,0 m/s2
Valore limite di esposizione
A(brevi periodi)= 1,5 m/s2
 
 
“La seconda domanda riguarda il SPP con un RSPP esterno, il senso del comma 10 dell’articolo 32 è che non ci si deve limitare a nominare il RSPP esterno ma anche eventualmente altri addetti interni ed esterni se necessario o che bisogna avere comunque degli addetti interni? altrimenti non capisco perché tale esigenza si rileva solo nel caso di RSPP esterni.”
 
DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 32 - Capacità e requisiti professionali degli addetti e dei responsabili dei servizi di prevenzione e protezione interni ed esterni
[…]
10. Nei casi di cui al comma 8 il datore di lavoro che si avvale di un esperto esterno per ricoprire l’incarico di responsabile del servizio deve comunque organizzare un servizio di prevenzione e protezione con un adeguato numero di addetti.”
 
Risponde l’avvocato Dubini:
 
“Sulle vibrazioni è vero, il valutatore deve assumersi la responsabilità di definire i criteri di valutazione, nel caso citato.
 
Riguardo all'articolo 32 comma 10, riguarda solo le circostanze di cui al comma 8, ovvero le scuole e significa che se esiste un rspp esterno, deve esserci almeno un addetto, interno.”


 

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