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Eccellenza e fiducia nell'intelligenza artificiale

Eccellenza e fiducia nell'intelligenza artificiale
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Robotica e Intelligenza Artificiale

28/05/2024

Un'IA affidabile può portare molti benefici, quali migliori cure sanitarie, trasporti più sicuri e puliti, processi di produzione più efficienti ed energia più economica e sostenibile.

Eccellenza e fiducia nell'intelligenza artificiale

Un'IA affidabile può portare molti benefici, quali migliori cure sanitarie, trasporti più sicuri e puliti, processi di produzione più efficienti ed energia più economica e sostenibile.

Un'intelligenza artificiale (IA) affidabile può portare molti benefici, quali migliori cure sanitarie, trasporti più sicuri e puliti, processi di produzione più efficienti ed energia più economica e sostenibile. L'approccio dell'UE all'IA permetterà ai cittadini di far proprie tali tecnologie con convinzione, incoraggiando nel contempo le imprese a svilupparle. 

L'UE e l'IA

L'intelligenza artificiale (IA) può contribuire a trovare soluzioni a molti dei problemi della società. Ciò è possibile solo se la tecnologia è di alta qualità e viene sviluppata e usata in modo da guadagnare la fiducia dei cittadini. Con un quadro strategico europeo basato sui valori dell'UE si potrà dunque infondere nei cittadini la fiducia necessaria perché accettino soluzioni incentrate sull'IA, incoraggiando nel contempo le imprese a svilupparle e diffonderle.

Per questo motivo la Commissione europea ha proposto una serie di azioni volte a promuovere l'eccellenza nell'IA e norme volte a garantire che la tecnologia sia affidabile.

Il regolamento su un approccio europeo all'intelligenza artificiale e l'aggiornamento del piano coordinato sull'IA garantiranno la sicurezza e i diritti fondamentali delle persone e delle imprese, rafforzando nel contempo gli investimenti e l'innovazione nei paesi dell'UE.


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Rafforzare la fiducia attraverso il primo quadro giuridico sull'IA mai realizzato

La Commissione propone nuove norme per garantire che i sistemi di IA utilizzati nell'UE siano sicuri, trasparenti, etici, imparziali e sotto il controllo umano. Pertanto, essi sono classificati in base al rischio: 

Rischio inaccettabile

Tutto ciò che è considerato una chiara minaccia per i cittadini dell'UE sarà vietato: dai sistemi di credito sociale utilizzati dai governi ai giocattoli con assistenza vocale che incoraggia comportamenti pericolosi dei bambini.


Rischio alto
Pyramid of AI risks
  • Infrastrutture critiche (ad es. i trasporti) che potrebbero mettere a rischio la vita e la salute dei cittadini
  • Istruzione o formazione professionale, che può condizionare l'accesso all'istruzione e alla vita professionale di una persona (ad es. punteggio degli esami)
  • Componenti di sicurezza dei prodotti (ad es. applicazione dell'IA nella chirurgia robotica)
  • Occupazione, gestione dei lavoratori e accesso al lavoro autonomo (ad es. software di selezione dei CV per le procedure di assunzione)
  • Servizi pubblici e privati essenziali (ad es. sistemi di credito sociale che negano ai cittadini l'opportunità di ottenere un prestito)
  • Attività di contrasto che possono interferire con i diritti fondamentali delle persone (ad es. valutazione dell'affidabilità delle prove)
  • Gestione della migrazione, dell'asilo e del controllo delle frontiere (ad es. verifica dell'autenticità dei documenti di viaggio)
  • Amministrazione della giustizia e processi democratici (ad es. applicazione della legge a una serie concreta di fatti)

Questi aspetti saranno attentamente valutati prima di essere immessi sul mercato e durante tutto il loro ciclo di vita.


Rischio limitato

I sistemi di IA come i chatbot sono soggetti a obblighi minimi di trasparenza, intesi a consentire a coloro che interagiscono con il contenuto di prendere decisioni informate. L'utente può quindi decidere di continuare o di rinunciare all'utilizzo dell'applicazione.

Rischio minimo
Uso gratuito di applicazioni quali videogiochi o filtri spam che sfruttano l'IA. La grande maggioranza dei sistemi di IA rientra in questa categoria in cui le nuove norme non intervengono in quanto tali sistemi rappresentano solo un rischio minimo o nullo per i diritti o la sicurezza dei cittadini.

Nuove norme per i fornitori di sistemi di IA a rischio elevato

Fase 1

Viene sviluppato un sistema di IA a rischio elevato


Fase 2

Deve essere sottoposto alla valutazione di conformità e soddisfare i requisiti in materia di IA Per alcuni sistemi è coinvolto un organismo notificato


Fase 3

Registrazione di sistemi di IA autonomi in una banca dati dell'UE


Fase 4

Occorre firmare una dichiarazione di conformità e il sistema di IA dovrebbe recare la marcatura CE. Il sistema può essere immesso sul mercato


Se si verificano cambiamenti sostanziali nel ciclo di vita del sistema di IA si torna alla fase 2.

Una volta che il sistema di IA è sul mercato, le autorità sono responsabili della vigilanza del mercato, gli utenti assicurano la sorveglianza e il monitoraggio umani, mentre i fornitori dispongono di un sistema di monitoraggio successivo all'immissione sul mercato. I fornitori e gli utenti segnaleranno anche gli incidenti gravi e i malfunzionamenti.


Promuovere l'eccellenza nell'IA

Nel 2018 la Commissione e gli Stati membri dell'UE hanno compiuto il primo passo unendo le forze mediante un piano coordinato sull'IA che ha contribuito a gettare le basi per strategie nazionali e sviluppi strategici.

L'aggiornamento del 2021 del piano coordinato sull'IA mette in atto la strategia ed è in linea con le priorità digitali e verdi della Commissione, nonché con la risposta dell'Europa alla pandemia di coronavirus. 

Promuovendo l'eccellenza in materia di IA dal laboratorio al mercato, il piano coordinato propone una visione per accelerare gli investimenti nell'IA, agire sulle strategie in questo campo per una loro tempestiva attuazione e allineare le politiche in materia di IA in tutta l'UE.

AI coordinated plan compass

Obiettivi strategici fondamentali:

  1. stabilire le condizioni abilitanti per lo sviluppo e la diffusione dell'IA
  2. costruire una leadership strategica nei settori ad impatto elevato
  3. fare dell'UE il luogo giusto affinché l'IA prosperi
  4. garantire che le tecnologie di IA siano al servizio delle persone.

Nell'ambito di questi sforzi, la Commissione intende istituire:

  • un partenariato pubblico-privato sull'intelligenza artificiale, i dati e la robotica per definire, attuare e investire in un programma strategico comune di ricerca, innovazione e diffusione per l'Europa
  • reti supplementari di centri di eccellenza per l'IA per promuovere lo scambio di conoscenze e competenze, sviluppare la collaborazione con l'industria e promuovere la diversità e l'inclusione
  • strumenti di prova e sperimentazione per sperimentare e testare tecnologie all'avanguardia in condizioni reali
  • poli dell'innovazione digitale, sportelli unici per fornire accesso alle competenze tecniche e alla sperimentazione, in modo che le imprese possano "testare prima di investire"
  • una piattaforma di IA su richiesta come strumentario centrale europeo di risorse di IA (ad es. competenze, algoritmi, architetture software, strumenti di sviluppo) necessarie per gli usi dell'industria e del settore pubblico

Progetti in materia di IA finanziati dall’Unione europea

L'UE ha già finanziato una serie di progetti di IA che offrono soluzioni in tutti i settori della società, dall'agricoltura all'assistenza sanitaria, all'industria manifatturiera o ai trasporti.

Tre esempi di settori in cui l'uso della tecnologia dell'IA è stato particolarmente benefico sono la sanità, l'ambiente e la lotta alla disinformazione.

Medical scan machine
Contributo della neuroriabilitazione alla guarigione di pazienti affetti da COVID-19 in terapia intensiva

Il progetto CDAC ha contribuito allo sviluppo e alla convalida clinica di tecnologie innovative che sono state già utilizzate per la riabilitazione di oltre 3000 pazienti colpiti da ictus in tutta Europa.

Altri progetti finanziati dall'UE nel settore della sanità

A mobile phone taking pictures of a field
Sensori intelligenti per contribuire a nutrire la popolazione mondiale in crescita

Il  progetto ANTARESsta sviluppando tecnologie per sensori intelligenti e big data che potrebbero aiutare gli agricoltori a produrre più cibo in modo sostenibile per la società, i redditi agricoli e l'ambiente.

Altri progetti finanziati dall'UE in questo settore

A woman wearing a mask
Strumenti online per la verifica dei fatti e la confutazione della disinformazione

WeVerify fornisce sistemi di verifica quali plugin che possono aiutare i verificatori di fatti, i giornalisti, gli attivisti per i diritti umani e i cittadini a confutare e sottoporre a una verifica dei fatti video e immagini online.

Altri progetti finanziati dall'UE nel campo della lotta alla disinformazione


Benefici dell'intelligenza artificiale

L'UE possiede tutte le potenzialità per diventare il leader mondiale in materia di intelligenza artificiale sicura. Elaborando un solido quadro normativo basato sui diritti umani e sui valori fondamentali, l'UE può sviluppare un sistema di IA di cui beneficeranno i cittadini, le imprese e i governi.


Cittadini

Un'assistenza sanitaria migliore, trasporti più sicuri e più puliti, servizi pubblici migliori


Imprese

Prodotti e servizi innovativi, ad esempio nei settori dell'energia, della sicurezza e dell'assistenza sanitaria maggiore produttività e processi di produzione più efficienti


Governi

Servizi più economici e più sostenibili (ad esempio trasporti, energia e gestione dei rifiuti)


L'IA e l'UE in cifre

1 miliardo di euro

La Commissione prevede di investire un miliardo di euero all'anno nell'IA grazie ai programmi Europa digitale e Orizzonte Europa.


20 miliardi di euro

L'obiettivo è attrarre oltre 20 miliardi di euro di investimenti totali annui in intelligenza artificiale nell'UE in questo decennio. Il dispositivo per la ripresa e la resilienza contribuirà ad accelerare gli investimenti e ad andare oltre tale obiettivo.


> 25%

di tutti i robot industriali o destinati a servizi personali è prodotto in Europa.


Fonte: Commissione Europea


Creative Commons License Licenza Creative Commons


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