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Il D.Lgs. 81/2008 recita all’articolo 50 (Attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza), comma 1, lettera o: ‘può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e protezione dai rischiadottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro’.
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Sicurezza sul lavoro: le modalità di collaborazione tra RLS e SPSAL
Bologna, 26 Giu – Perché il ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) sia efficace nel favorire una reale tutela della sicurezza e salute dei lavoratori è necessaria un’adeguata collaborazione con i vari organi di vigilanza.
Su questi temi si è soffermato il seminario “ RLS e organo di vigilanza relazioni reciprocamente utili” organizzato a Bologna nel mese di novembre del 2012 dal Servizio Informativo per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza ( SIRS).
Dopo aver affrontato le funzioni di controllo, promozione e vigilanza del RLS, presentiamo un intervento dal titolo esplicativo: “ Indicazioni per un ‘buon uso’ degli SPSAL da parte degli RLS”.
Nella relazione, a cura di Andrea Spisni (SIRS RER), si ricorda cosa dice la normativa vigente.
Il D.Lgs. 81/2008 recita all’articolo 50 (Attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza), comma 1, lettera o: ‘può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e protezione dai rischiadottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro’.
Dopo aver segnalato che gli organi di vigilanza sono la Direzione Territoriale del Lavoro DTL, i Vigili del Fuoco VV.FF. e i Servizi di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL, UOSPSAL, SPRESAL, SPISAL, ...), il relatore sottolinea che un buon uso degli organi di vigilanza da parte degli RLS può avvenire attraverso richieste di assistenza e vigilanza.
Può esser utile chiedere assistenza perché il RLS è “la figura più debole tra coloro che si occupano di prevenzione in azienda” (a causa di “minore o assente formazione, scarso o assente riconoscimento del ruolo, mancato o difficile accesso alle informazioni, assenza di risorse economiche”, ...) e l’assistenza può essere richiesta “ogni qualvolta lo si ritenga opportuno”.
Ad esempio è possibile richiedere:
- assistenza alla Direzione Territoriale del Lavoro D.T.L. su: “rispetto dei contratti di lavoro, problemi legati all’organizzazione del lavoro”;
- assistenza ai Vigili del Fuoco su: “piani di emergenza, mezzi estinguenti, applicazione delle norme di legge”;
- assistenza ai SPSAL (UOSPSAL, SPRESAL, SPISAL, ...) su “informazioni sulle norme di legge, informazioni sui rischi, informazioni sulle norme tecniche, supporto nella valutazione delle eventuali segnalazioni”.
Dopo aver ricordato che in Emilia Romagna l’assistenza degli SPSAL avviene tramite il S.I.R.S., la relazione ricorda che la vigilanza può essere richiesta quando “vi sono violazioni nel rispetto dell’applicazione delle norme di Legge”.
Ad esempio è possibile richiedere:
- vigilanza alla Direzione Territoriale del Lavoro D.T.L. in relazione a: “violazione dei contratti di lavoro, problemi legati all’organizzazione del lavoro”;
- vigilanza ai Vigili del Fuoco in relazione a: “ piani di emergenza e di evacuazione; inadeguatezza dei sistemi di spegnimento, allarme incendio; rischi che possono mettere a repentaglio la salute degli utenti o di terzi”;
- vigilanza ai SPSAL (UOSPSAL, SPRESAL, SPISAL, ...) in relazione a tutto ciò che viene previsto dal Decreto Legislativo n. 81/2008 e dalle norme ad esso correlato (esempi: mancata/parziale/errata VDR; mancata consultazione dei RLS; mancata formazione e informazione; problematiche sui DPI; mancata sorveglianza sanitaria; non rispetto delle indicazioni del mc; problemi di igiene, sicurezza e organizzazione del lavoro, ...).
Anche in questo caso in Emilia-Romagna la richiesta di intervento agli SPSAL “può avvenire tramite il S.I.R.S.”.
Ricordando che “il ruolo del RLS è quello di richiamare le persone a rispettare le norme e non quello di individuare i colpevoli”, il relatore indica le modalità utilizzabili per attivare un Organo di Vigilanza:
- telefonata diretta;
- lettera firmata (consegna a mano presso le sedi territoriali; recapito con raccomandata RR);
- comunicazione tramite @mail;
- incontro presso le sedi territoriali”.
Infine riportiamo, guardando ora la problematica attraverso gli occhi degli organi di vigilanza, qualche suggerimento tratto dall’intervento “ Indicazioni per un buon uso degli RLS da parte degli SPSAL”, a cura di Paolo Galli (Azienda USL di Imola).
La relazione tra servizi U.O.PSAL ed RLS deve diventare una relazione biunivoca.
Infatti è bene ricordare che l’RLS:
- è nell'organizzazione aziendale;
- rappresenta i lavoratori;
- conosce la fabbrica da dentro;
- conosce le dinamiche interne.
Ma se le U.O.PSAL valutano la sicurezza e la salute in azienda...
- attraverso l'attività di vigilanza (di iniziativa o su segnalazione del lavoratore, cittadino competente, istituzione, datore di lavoro, ...)
- in sede di indagine per conto dell'A.G. (autorità giudiziaria, ndr)
- acquisendo elementi oggettivi (tecnici e documentali)
...perché dovrebbero aver bisogno dell'RLS?
Perché su qualcosa “l'organo di vigilanza è cieco:
- sulle relazioni interne all'azienda;
- sui rapporti interpersonali;
- sulle relazioni tra colleghi;
- sulle relazioni tra RLS;
- sulla reale applicazione di norme e procedure riferite;
- sul monitoraggio dell'applicazione di quanto prescritto in sede di ispezione”.
La sfida dell'RLS è : “essere parte delle relazioni interne di un'azienda; non contrapporsi ma integrarsi; guadagnare la fiducia di colleghi e superiori”.
Concludiamo questa breve presentazione degli interventi segnalando che per gli SPSAL l'RLS è dunque un’opportunità da utilizzare: l’RLS “porta in azienda i suggerimenti dell'UOPSAL per la risoluzione dei problemi segnalati”. In questo modo si ha un’azione congiunta finalizzata ad un reale miglioramento della sicurezza aziendale.
“ Indicazioni per un ‘buon uso’ degli SPSAL da parte degli RLS”, a cura di Andrea Spisni –Coordinatore SIRS RER, intervento al seminario “RLS e organo di vigilanza relazioni reciprocamente utili” (formato PDF, 441 kB).
“ Indicazioni per un buon uso degli RLS da parte degli SPSAL”, a cura di Paolo Galli - Azienda USL di Imola, intervento al seminario “RLS e organo di vigilanza relazioni reciprocamente utili” (formato PDF, 229 kB).
RTM
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