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Spiagge italiane in classifica
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E’ la costa tirrenica quest’anno a vincere la sfida delle migliori località balneari, con ben 6 tra le 10 località che hanno ottenuto il massimo riconoscimento delle “5 vele” nella classifica annuale “Guida Blu” stilata da Legambiente ed edita dal Touring Club Italiano.
Legambiente valuta le località balneari non solo per la bellezza del paesaggio e del mare, ma anche in base ai servizi offerti.
Le prime in classifica sono “dieci località - afferma Legambiente - che rappresentano il meglio delle nostre coste non solo per la qualità del mare e la meraviglia del paesaggio, ma perché hanno saputo coniugare una corretta gestione del territorio a interventi e politiche in linea con il rispetto dell’ambiente e una buona funzionalità dei servizi.”
Sul Tirreno, oltre alla numero uno in classifica, Castiglion della Pescaia, al secondo posto si riconfermano le Cinque Terre, al quarto la toscana Isola del Giglio e al sesto la ligure Portovenere. Si aggiungono la calabrese Tropea che si mantiene stabile al nono posto e Pollica, la perla del Cilento, che conquista il decimo.
Nella classifica delle prime dieci località la Sardegna vede premiate quest’anno Bosa e Arbus (terza e settima), Otranto invece è quinta mentre Noto, unica siciliana è ottava.
La Guida Blu 2005 accanto alle prime dieci, riporta altre 247 località balneari, con giudizi che vanno da una a quattro vele.
Tutte le località prese in considerazione hanno totalizzato un punteggio superiore alla sufficienza.
Il giudizio attribuito a ciascuna località, dalle 5 vele fino a 1 vela, è il frutto della valutazione di numerosi indici riguardanti la qualità dei servizi ricettivi e la qualità ambientale del territorio del Comune.
Così, vi possono essere località naturalisticamente più significative delle dieci premiate con le 5 vele, ma che non offrono servizi turistici di eccellenza. Come ve ne sono con strutture ricettive impeccabili dove, però, il territorio marino e costiero è stato più o meno gravemente compromesso.
I parametri presi in esame sono suddivisi in 15 classi: paesaggio naturale, costiero e urbano, qualità del costruito, vivibilità, pressione e servizi turistici, gestione della mobilità, dei rifiuti e delle acque, politiche di sostenibilità, balneabilità, contesto storico-culturale, qualità dei fondali, accessibilità per i disabili.
Per cercare le località indicate nella guida cliccare qui.
E’ la costa tirrenica quest’anno a vincere la sfida delle migliori località balneari, con ben 6 tra le 10 località che hanno ottenuto il massimo riconoscimento delle “5 vele” nella classifica annuale “Guida Blu” stilata da Legambiente ed edita dal Touring Club Italiano.
Legambiente valuta le località balneari non solo per la bellezza del paesaggio e del mare, ma anche in base ai servizi offerti.
Le prime in classifica sono “dieci località - afferma Legambiente - che rappresentano il meglio delle nostre coste non solo per la qualità del mare e la meraviglia del paesaggio, ma perché hanno saputo coniugare una corretta gestione del territorio a interventi e politiche in linea con il rispetto dell’ambiente e una buona funzionalità dei servizi.”
Sul Tirreno, oltre alla numero uno in classifica, Castiglion della Pescaia, al secondo posto si riconfermano le Cinque Terre, al quarto la toscana Isola del Giglio e al sesto la ligure Portovenere. Si aggiungono la calabrese Tropea che si mantiene stabile al nono posto e Pollica, la perla del Cilento, che conquista il decimo.
Nella classifica delle prime dieci località la Sardegna vede premiate quest’anno Bosa e Arbus (terza e settima), Otranto invece è quinta mentre Noto, unica siciliana è ottava.
La Guida Blu 2005 accanto alle prime dieci, riporta altre 247 località balneari, con giudizi che vanno da una a quattro vele.
Tutte le località prese in considerazione hanno totalizzato un punteggio superiore alla sufficienza.
Il giudizio attribuito a ciascuna località, dalle 5 vele fino a 1 vela, è il frutto della valutazione di numerosi indici riguardanti la qualità dei servizi ricettivi e la qualità ambientale del territorio del Comune.
Così, vi possono essere località naturalisticamente più significative delle dieci premiate con le 5 vele, ma che non offrono servizi turistici di eccellenza. Come ve ne sono con strutture ricettive impeccabili dove, però, il territorio marino e costiero è stato più o meno gravemente compromesso.
I parametri presi in esame sono suddivisi in 15 classi: paesaggio naturale, costiero e urbano, qualità del costruito, vivibilità, pressione e servizi turistici, gestione della mobilità, dei rifiuti e delle acque, politiche di sostenibilità, balneabilità, contesto storico-culturale, qualità dei fondali, accessibilità per i disabili.
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