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VIBRAZIONI MECCANICHE

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E’ già stato pubblicato nel numero del 27 settembre l’articolo in materia di vibrazioni meccaniche a danno dei lavoratori.
Di seguito sono forniti ulteriori chiarimenti.
Il provvedimento, in attuazione della direttiva 2002/44/CE, distingue due tipologie di vibrazioni meccaniche:

-        vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio: le vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al sistema mano-braccio nell'uomo, comportano un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare disturbi vascolari, osteoarticolari, neurologici o muscolari;

-        vibrazioni trasmesse al corpo intero: le vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al corpo intero, comportano rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare lombalgie e traumi del rachide.

Come già accennato, per ciascuna di queste tipologie di vibrazione sono fissati dei valori limite di esposizione giornaliera, calcolati secondo quanto stabilito dall'allegato 1 del suddetto provvedimento (in proposito vengono citate anche le norme ISO 5349-1e ISO 5349-2).

Il datore di lavoro - nel quadro degli obblighi stabiliti dall'articolo 4 del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626 - valuta e misura i livelli di vibrazioni meccaniche a cui i lavoratori sono esposti. Questi dati vanno aggiornati periodicamente.
A seguito di tali valutazioni, il datore di lavoro è tenuto ad eliminare i rischi alla fonte o ridurli al minimo e, in ogni caso, a livelli non superiori ai valori limite di esposizione.

Gli obblighi di misurazione e valutazione, specificati all'articolo 4 del decreto legislativo, decorrono dalla data del 1° gennaio 2006. In caso di attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori anteriormente al 6 luglio 2007 - e che non permettono al momento attuale il rispetto dei valori limite di esposizione - l'adeguamento ai dettami del provvedimento slitta al 6 luglio 2010.

Ricordiamo inoltre che su questo argomento UNI ha recentemente pubblicato il rapporto tecnico UNI TR 11159:2005 "Vibrazioni meccaniche - Guida agli effetti nocivi delle vibrazioni sul corpo umano".
Il rapporto tecnico costituisce il recepimento, in lingua italiana, del rapporto tecnico europeo CR 12349 (edizione giugno 1996) e presenta una breve panoramica sulle attuali conoscenze dei possibili effetti delle vibrazioni sul corpo umano.

È indirizzato ai fabbricanti di macchine, ai datori di lavoro ed ai lavoratori che utilizzano macchine vibranti al fine di migliorare la loro conoscenza sui possibili problemi alla salute derivanti dalla esposizione alle vibrazioni durante il lavoro.Il rapporto tecnico si limita ad analizzare gli effetti sulla salute e non prende in considerazione i potenziali effetti delle vibrazioni sullo stato di comfort, sulle prestazioni lavorative o sulla percezione delle vibrazioni stesse.

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