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Un'indagine sullo stress nell'ambiente di lavoro

Nel n.534 di PuntoSicuro abbiamo dato notizia della Settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro che quest'anno sarà dedicata alla prevenzione dei rischi psicosociali connessi all'attività lavorativa.

Punto di partenza dell'iniziativa e' una relazione sullo stress legato al lavoro, commissionata dall'Agenzia europea, nella quale sono stati esaminati natura, cause e gestione dello stress lavorativo.

Sono milioni i lavoratori europei che affrontano ogni giorno i rischi psicosociali legati al lavoro.
Tra questi rischi vi sono mancanza di organizzazione e programmazione del lavoro , violenza, minacce di violenza, aggressione verbale da parte di persone del pubblico e intimidazione da parte di colleghi di lavoro.

Tra i problemi legati all'organizzazione e alla programmazione del lavoro figurano: il lavoro a ritmo veloce; problemi riguardanti l'affidabilità, la disponibilità, l'idoneità e la manutenzione o riparazione di attrezzature e impianti; la scarsa comunicazione; bassi livelli di sostegno per la risoluzione dei problemi e la crescita personale; l'incertezza relativa al ruolo da svolgere; stagnazione e incertezza della carriera; la mancanza di controllo del proprio lavoro; le eccessive richieste e la cattiva gestione dei cambiamenti.

Secondo un'indagine del 1996 sulle condizioni di lavoro, lo stress legato al lavoro interessa il 28% dei lavoratori dell'UE ed e' il problema piu' diffuso dopo il mal di schiena (30%). Il 23% dei lavoratori inoltre afferma di soffrire di stanchezza generale.
Nel campo della prevenzione dello stress legato al lavoro, sulla base delle esperienze valutate nel corso della ricerca, l'Agenzia propone di trattare lo stress sul lavoro nello stesso modo di altri problemi riguardanti la salute e la sicurezza, appilicando il ''ciclo di controllo'', cioe' il processo sistematico attraverso il quale i pericoli vengono identificati, i rischi vengono analizzati e gestiti e i lavoratori vengono protetti.

La ricerca non solo ha valutato gli effetti dello stress sul singolo lavoratore, ma anche quelli sull'azienda.
L'agenzia ricorda infatti che ridurre lo stress ed i pericoli psicosociali connessi con l'attività lavorativa non è soltanto un obbligo morale e giuridico. Vi sono anche importanti motivazioni economiche; si pensi infatti al costo per le aziende dei giorni di lavoro persi ed ai costi sociali per i Paesi europei.
E' stato sottolineato che '' Una buona salute è un buon affare'', le aziende di maggior successo infatti mostrano in genere il miglior profilo sul piano della sicurezza e della salute.

L'agenzia europea ha reso disponibile, in tutte le lingue dell'UE, una sintesi della ricerca, mentre il testo completo e' consultabile solo in lingua inglese.

Sintesi della relazione ''Research on Work-related Stress'' (in lingua italiana).

Testo completo della relazione ''Research on Work-related Stress'' (in lingua inglese).




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