Rischio stress: lista di controllo per la valutazione nel settore sanitario
Roma, 11 Set – Alcune rilevazioni connesse a Insula (Indagine nazionale sulla salute e sicurezza sul lavoro) hanno evidenziato, nel 2014 e nel 2021 e nel settore sanitario una maggiore esposizione al rischio stress lavoro correlato”. Partendo da questi dati è stata intrapresa dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’Inail un’attività di ricerca “finalizzata all’approfondimento delle aree specifiche di rischio psicosociale presenti nel settore sanitario, con il fine di fornire un modulo integrativo con strumenti di valutazione contestualizzati a tale ambito”.
Dopo lo sviluppo di una sperimentazione che ha coinvolto varie strutture sanitarie, che “hanno utilizzato il percorso metodologico Inail e gli strumenti di valutazione integrativi predisposti per il settore sanitario”, è stato anche pubblicato nel 2022 il documento Inail “La metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato. Modulo contestualizzato al settore sanitario”.
Il documento - a cura di Cristina Di Tecco, Monica Ghelli, Matteo Ronchetti, Benedetta Persechino e Sergio Iavicoli (Inail, Dimeila) e Ivan Marzocchi (Facoltà di Medicina e Psicologia, Dipartimento di Psicologia, Sapienza Università di Roma) – fornisce una descrizione degli strumenti integrativi offerti nel modulo contestualizzato al settore sanitario, “descrivendone i contenuti e le modalità di utilizzo e approfondendo i percorsi di ricerca e sperimentazione condotti nel tempo”.
Ci soffermiamo oggi, in particolare, sulla lista di controllo contestualizzata al settore sanitario: “per la valutazione preliminare” – come indicato dagli autori - si è partiti dall’analisi della Lista di controllo originaria per procedere con l’integrazione di indicatori aggiuntivi riferibili ad aspetti da investigare nel settore sanitario. Sono stati aggiunti nuovi indicatori sia negli Eventi sentinella che nelle aree di Contenuto e di Contesto del lavoro”.
L’articolo si sofferma sui seguenti argomenti:
- La lista di controllo, la valutazione preliminare e il coinvolgimento dei lavoratori
- La lista di controllo, la compilazione, le annotazioni e la documentazione
- La lista di controllo, gli eventi sentinella e il contenuto e contesto del lavoro
La lista di controllo, la valutazione preliminare e il coinvolgimento dei lavoratori
L’appendice 1 del documento Inail contiene, dunque, la “Lista di controllo integrata per la fase di valutazione preliminare in aziende appartenenti al settore sanitario”.
Nella breve guida introduttiva alla compilazione della lista ci si sofferma sui principi da rispettare nella valutazione preliminare.
Si indica che nel settore sanitario, e in generale per tutti i comparti produttivi, “la valutazione preliminare deve essere attuata in modo sistematico e deve rispettare, in aderenza alle indicazioni normative, alcuni principi base che garantiscano la corretta esecuzione e quindi l’efficacia della valutazione:
- creazione di Gruppi omogenei secondo criteri chiari e definiti che tengano conto della complessità organizzativa e/o delle differenti mansioni dei lavoratori;
- adeguata rappresentatività dei componenti del Gruppo di gestione della valutazione in relazione alle diverse componenti aziendali (es. dirigenti, preposti, Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e/o lavoratori);
- scelta per il supporto alla compilazione della Lista di controllo, di lavoratori rappresentanti del Gruppo omogeneo sufficientemente esperti in relazione alle condizioni organizzative, ambientali e relazionali (reparti, uffici, ambulatori, etc.). Evitare ad esempio lavoratori appena assunti o appena trasferiti nel Gruppo omogeneo oggetto di valutazione;
- le risposte ai singoli indicatori vanno ancorate il più possibile a riscontri documentali o comunque verificabili, sia per gli Eventi sentinella, sia in relazione ai fattori di Contenuto e Contesto del lavoro;
- per i fattori di Contenuto e Contesto del lavoro, va considerata sia l’esistenza di condizioni di lavoro potenzialmente stressogene, sia le eventuali misure preventive già adottate (e riportarle nelle annotazioni, se esistenti)”.
Il documento affronta anche il tema del coinvolgimento dei lavoratori nella valutazione preliminare.
Si ricorda che secondo quanto riportato nelle indicazioni metodologiche della Commissione consultiva permanente, “la partecipazione dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e/o di lavoratori è richiesta in relazione ai fattori di Contesto e Contenuto del lavoro, ove ‘occorre sentire i lavoratori, o un campione rappresentativo di questi, e/o i loro rispettivi Rls/Rlst’”.
E nell’ottica dell’approccio partecipativo alla base del percorso metodologico Inail, “si suggerisce tuttavia un coinvolgimento dei lavoratori (diretto o attraverso i loro Rls/Rlst) sin dalle prime fasi del percorso”.
Dunque “in qualità di rappresentanti dei Gruppi omogenei, i lavoratori coinvolti dal Gruppo di gestione della valutazione nella compilazione della Lista di controllo devono conoscere la realtà organizzativa e/o raccogliere le informazioni dai propri colleghi. Ai fini della corretta compilazione della Lista di controllo è importante che i lavoratori siano sentiti durante la fase di compilazione e non dopo. Il contributo dei lavoratori deve essere chiaramente riportato nella Lista di controllo. In caso di disaccordo sulle risposte ai singoli indicatori, le eventuali posizioni discordanti, quando adeguatamente motivate, devono essere documentate e riportate nelle annotazioni”. Tra l’altro, continua il documento, l’esistenza di valutazioni divergenti tra parte datoriale e lavoratori “può costituire motivo di ricorso a metodi di valutazione approfondita”.
La lista di controllo, la compilazione, le annotazioni e la documentazione
Ma cos’è la lista di controllo e come va compilata?
Si scrive che la lista di controllo è “uno strumento organizzativo e osservazionale che viene utilizzato per raccogliere elementi oggettivi e/o verificabili da considerarsi quali possibili segnali e indicatori di situazioni di Stress lavoro-correlato (Slc)”. Ed è “uno strumento ‘a valenza collettiva’ che prende in considerazione Gruppi omogenei di lavoratori”.
Le risposte agli indicatori “devono riflettere la reale condizione osservata per il Gruppo omogeneo considerato. Per tale motivo deve essere possibile verificare ogni elemento valutato, devono essere esplicitate eventuali diverse posizioni motivate e indicate misure di prevenzione già adottate”. In questo senso è errato “utilizzare la Lista di controllo come un questionario, ovvero somministrarla per la compilazione ai singoli lavoratori”. La sua compilazione deve essere il frutto di una discussione di gruppo in cui le risposte vengano ancorate il più possibile a dati oggettivi o comunque verificabili, anche con l’ausilio di documentazione a supporto”.
Si indica poi che per una corretta valutazione è “vincolante valutare tutte e tre le famiglie di fattori e rispondere a tutti gli indicatori presenti”.
Inoltre è errato “modificare la Lista di controllo, eliminando uno o più indicatori o modificandone il contenuto. Adattare la valutazione alla propria realtà, infatti, non significa modificare strumenti di valutazione riconosciuti e validati, bensì attribuire alle singole voci un significato coerente con le specifiche caratteristiche dell’azienda”.
Riguardo all’uso delle annotazioni si indica che nelle annotazioni “devono essere indicati, per ciascun parametro considerato, i dati con le relative fonti che consentono di conferire il carattere di autenticità e oggettività alla valutazione effettuata:
- Per ciascun Evento sentinella devono essere indicati i dati e i relativi documenti aziendali concernenti gli infortuni sul lavoro, le assenze per malattia, il turn-over del personale, le segnalazioni del medico competente, etc.
- Per ogni indicatore dei fattori di Contenuto e Contesto del lavoro devono essere indicati eventuali documenti aziendali o elementi facilmente verificabili che attestino le risposte fornite, nonché eventuali misure preventive già predisposte dall’azienda.
- Nelle annotazioni devono essere riportate anche le osservazioni degli Rls e/o dei lavoratori sentiti in fase di valutazione, soprattutto se discordanti con le conclusioni espresse dal Gruppo di gestione della valutazione”.
Si ricorda poi l’importanza della documentazione di supporto: “la documentazione necessaria a illustrare le condizioni aziendali organizzative, ambientali e relazionali, deve essere sempre disponibile per eventuali verifiche e accertamenti”.
Riprendiamo dal documento una lista di fonti documentali utili:
La lista di controllo, gli eventi sentinella e il contenuto e contesto del lavoro
Rimandando alla lettura integrale della lista di controllo contestualizzata al settore sanitario, ricordiamo che la parte A comprende l’area degli Eventi sentinella e “si compone di 10 indicatori oggettivi standard più 6 indicatori contestualizzati al settore sanitario che rappresentano alcuni dei segnali potenzialmente riconducibili allo Slc”. E per la valutazione di tutti gli indicatori (ad esclusione del n. 9 e del n. 10 della parte standard e del n. V e del n. VI della parte contestualizzata) è stato adottato il criterio temporale, che permette all’azienda di verificare il loro andamento nel corso degli ultimi tre anni: diminuito, inalterato o aumentato. Per ottenere il dato sull’andamento è necessario confrontare il valore dell’ultimo anno con quello medio degli ultimi 3 anni, seguendo, caso per caso, le formule per il calcolo riportate al di sotto di ogni singolo indicatore”.
Si indica che per agevolare l’esecuzione delle formule “viene messo a disposizione dell’azienda un foglio di calcolo Excel, disponibile all’interno della Piattaforma Inail e utilizzabile offline, nel quale è possibile inserire i dati grezzi degli Eventi sentinella e verificare i risultati dei singoli indicatori da riportare sulla Lista di controllo. Una volta effettuato il calcolo si segna con la X la risposta e si riporta il valore nella casella punteggio”.
La parte B della contiene l’area Contenuto del lavoro e l’area Contesto del lavoro.
In particolare l’area Contenuto del lavoro “è composta di 4 dimensioni che riguardano aspetti connessi all’ambiente di lavoro ed attrezzature di lavoro, alla pianificazione dei compiti, ai carichi e ritmi di lavoro e all’orario di lavoro”.
Si indica che, per quanto riguarda l’integrazione relativa al settore sociosanitario, “la dimensione ‘Orario di lavoro’ è stata integrata con due indicatori aggiuntivi ‘Sono presenti reperibilità notturne e/o festive’ ed ‘È previsto un momento ed uno spazio dedicato al passaggio di consegne da un turno all’altro’”.
Infine l’area Contesto del lavoro “è composta di 6 dimensioni di indicatori che comprendono i flussi comunicativi, il ruolo nell’organizzazione, il grado di partecipazione, l’interfaccia casa/lavoro, etc”. Nella lista viene riportata “la descrizione di ogni singola dimensione e delle indicazioni utili alla corretta compilazione dei diversi indicatori”.
Rimandiamo infine alla lettura del documento che, oltre a riportare indicazioni sul calcolo dei punteggi e la rilevazione dei livelli di rischio, e contiene altre 6 appendici:
- Appendice 2 - Scheda per la compilazione dei punteggi della lista di controllo per il settore sanitario
- Appendice 3 - Questionario per la valutazione approfondita del rischio stress lavoro-correlato. Versione personale sanitario
- Appendice 4 - Questionario per la valutazione approfondita del rischio stress lavoro-correlato. Versione personale amministrativo del settore sanitario
- Appendice 5 - Scheda di supporto alla conduzione del focus group per l’approfondimento dei risultati della valutazione preliminare e la proposta di azioni di intervento
- Appendice 6 - Scheda di supporto alla conduzione del focus group per l’approfondimento dei risultati della valutazione approfondita e la proposta di azioni di intervento
- Appendice 7 - Scheda di supporto al gruppo di gestione per l’identificazione degli interventi correttivi e/o preventivi.
Tiziano Menduto
Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:
Inail, Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale, “ La metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato. Modulo contestualizzato al settore sanitario”, a cura di Cristina Di Tecco, Monica Ghelli, Matteo Ronchetti, Benedetta Persechino e Sergio Iavicoli (Inail, Dimeila) e Ivan Marzocchi (Facoltà di Medicina e Psicologia, Dipartimento di Psicologia, Sapienza Università di Roma), Collana Ricerche, edizione 2022 (formato PDF, 1.76 MB).
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