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Inail: la valutazione e gestione del rischio stress nel settore sanitario

Inail: la valutazione e gestione del rischio stress nel settore sanitario

L’Inail pubblica un documento che presenta un modulo contestualizzato al settore sanitario per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato. La proposta metodologica, la ricerca e i nuovi strumenti e risorse.

Roma, 12 Dic – Come ricordato in diversi articoli, i tanti cambiamenti che hanno interessato il mondo del lavoro (evoluzione della tecnologia, nuove forme di lavoro, conseguenze del virus SARS-CoV-2, …) hanno portato anche all’emersione di nuovi rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori.

Ed infatti il “ Quadro strategico dell’Unione europea in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro 2021-2027” esprime la necessità di “sviluppare strategie e azioni congiunte, finalizzate ad anticipare gli aspetti emergenti collegati ai cambiamenti del mondo del lavoro che possono avere un potenziale impatto sulla salute psicofisica e il benessere dei lavoratori”. Ed è proprio il ruolo della ricerca che può “contribuire ad intercettare le problematiche emergenti ed individuare i settori e le professioni maggiormente a rischio” favorendo anche l’uso di strumenti e risorse a supporto delle aziende nelle attività di prevenzione e gestione dei rischi.

 

A ricordarlo è Stefano Signorini, Direttore del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’ Inail, nella premessa ad un documento che si sofferma sulla metodologia Inail per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato con riferimento ad un modulo contestualizzato al settore sanitario. Modulo contestualizzato che era stato già presentato nei mesi scorsi dall’Inail e a cui abbiamo accennato anche in un precedente articolo di PuntoSicuro.

 

Nel nuovo documento “La metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato. Modulo contestualizzato al settore sanitario” - a cura di Cristina Di Tecco, Monica Ghelli, Matteo Ronchetti, Benedetta Persechino e Sergio Iavicoli (Inail, Dimeila) e Ivan Marzocchi (Facoltà di Medicina e Psicologia, Dipartimento di Psicologia, Sapienza Università di Roma) – si ricorda che la gestione della recente emergenza sanitaria dovuta alla pandemia Covid-19 ha “determinato repentini e significativi cambiamenti nell’organizzazione del lavoro nei contesti sanitari, esponendo gli operatori ad un sovraccarico emotivo ed operativo, con potenziali conseguenze negative sulla salute psicofisica”.

 

E se il contesto sanitario – continua Signorini nella premessa – “sarà nel prossimo futuro interessato da ulteriori trasformazioni e cambiamenti, grazie ai fondi previsti dal Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, la gestione efficace dei rischi psicosociali “acquista oggi un ruolo ancor più strategico, delineandosi come strumento cruciale per la tutela della salute e sicurezza dei professionisti sanitari e per contribuire al miglioramento dei servizi erogati alla comunità”.

 

 

Nel presentare la nuova pubblicazione, l’articolo si sofferma sui seguenti argomenti:


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Il rischio stress: i precedenti documenti e il ruolo della ricerca

Il documento ricorda che nel 2011 l’Inail ha pubblicato una proposta metodologica per la valutazione e gestione del rischio Stress lavoro-correlato (Slc) che offriva alle aziende un “percorso di semplice utilizzo, sistematico, e scientificamente valido e contestualizzato al d.lgs 81/08 e s.m.i.”.

Successivamente il percorso metodologico è stato integrato e aggiornato nel 2017, “alla luce degli studi di monitoraggio realizzati e nell’ottica di un processo di auto-miglioramento finalizzato a fornire indicazioni e strumenti sempre più aggiornati e validi nel tempo”.

Tuttavia per fornire un quadro il più possibile esaustivo dei rischi specifici collegati a determinate attività e professioni, “in particolare in settori caratterizzati da molteplici potenziali condizioni di lavoro sfavorevoli, si rende necessario includere nella valutazione la gamma più ampia possibile di rischi psicosociali specifici, nonché calcolare soglie di rischio tarate su popolazioni di settore (Menghini & Balducci, 2021)”. E per questo motivo la metodologia Inail “è stata sviluppata, sin dal principio, nell’ottica della modularità, così da permettere di adattare la scelta degli strumenti e delle tecniche di raccolta delle informazioni sulla base delle caratteristiche peculiari del lavoro”.

 

I risultati di due rilevazioni dell’Indagine nazionale sulla salute e sicurezza sul lavoro (Insula - Inail, 2014 - 2021) hanno poi evidenziato la “presenza di percezioni di esposizione ai rischi differenziate per settore di attività, individuando nel settore sanitario una maggiore esposizione al rischio Slc”. E partendo da queste evidenze “è stata intrapresa dal Dimeila un’attività di ricerca finalizzata all’approfondimento delle aree specifiche di rischio psicosociale presenti nel settore sanitario, con il fine di fornire un modulo integrativo con strumenti di valutazione contestualizzati a tale ambito”.

L’attività è continuata poi con lo sviluppo di una “sperimentazione che ha coinvolto tre grandi strutture sanitarie dislocate sul territorio nazionale, che hanno utilizzato il percorso metodologico Inail e gli strumenti di valutazione integrativi predisposti per il settore sanitario”.

 

Il nuovo documento, le risorse e gli strumenti per il settore sanitario

Il nuovo documento Inail vuole fornire una descrizione degli strumenti integrativi offerti nel modulo contestualizzato al settore sanitario, “descrivendone i contenuti e le modalità di utilizzo e approfondendo i percorsi di ricerca e sperimentazione condotti nel tempo”.

L’obiettivo è quello di “dotare le strutture sanitarie, che si trovano ad effettuare la valutazione e gestione del rischio Slc, di strumenti di valutazione integrati e soglie di rischio tarate sulle specificità del settore, pur mantenendo la garanzia di rigore scientifico offerto dal percorso metodologico Inail”. Strumenti che vengono forniti come “allegati al presente monografico per l’utilizzo in fase di valutazione e gestione” del rischio stress lavoro-correlato.

 

Ci soffermiamo su alcuni degli strumenti di valutazione integrati presentati:

  • la lista di controllo contestualizzata al settore sanitario: “per la valutazione preliminare, si è partiti dall’analisi della Lista di controllo originaria per procedere con l’integrazione di indicatori aggiuntivi riferibili ad aspetti da investigare nel settore sanitario. Sono stati aggiunti nuovi indicatori sia negli Eventi sentinella che nelle aree di Contenuto e di Contesto del lavoro”;
  • il questionario strumento indicatore e le dimensioni integrative: “la valutazione approfondita per il settore sanitario prevede una parte ‘standard’, che comprende i 35 item del Questionario strumento indicatore Management Standard ed una seconda parte per la misura dei rischi specifici del settore. Gli strumenti contestualizzati prevedono due versioni, una per il personale sanitario (30 item) ed una per il personale amministrativo (15 item);
  • il sistema di calcolo delle soglie di rischio: “lo sviluppo degli strumenti contestualizzati al settore sanitario ha previsto l’aggiornamento del sistema di calcolo dei punteggi e delle soglie di rischio corrispondenti”.

 

Si indica poi che per favorire “il passaggio dalla fase di valutazione del rischio a quella di individuazione delle misure correttive, finalizzate alla gestione dei fattori di rischio emersi, sono stati sviluppati ulteriori strumenti ad uso delle aziende sanitarie”.

In particolare il percorso metodologico “identifica la tecnica del focus group quale tecnica utile a favorire l’individuazione di interventi correttivi specifici sulla base delle criticità emerse attraverso un approccio partecipativo (Inail, 2017). A tal proposito sono state sviluppate delle ‘Schede di supporto alla conduzione del focus group per l’approfondimento dei risultati della valutazione del rischio (sia preliminare che approfondita) e la proposta di azioni di intervento’”.

 

Una ulteriore risorsa proposta è la “Scheda di supporto al Gruppo di gestione per l’identificazione degli interventi correttivi e/o preventivi” che consente di “sistematizzare i risultati emersi e può risultare particolarmente utile nelle aziende di grandi dimensioni, necessariamente articolate in un elevato numero di gruppi omogenei. L’obiettivo è favorire il Gruppo di gestione nell’individuazione delle azioni correttive e degli interventi di miglioramento sulla base di alcuni criteri specifici, utili a comprenderne la reale fattibilità”.

 

L’indice del documento Inail

Concludiamo riportando l’indice del documento Inail “La metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato. Modulo contestualizzato al settore sanitario”.

 

Introduzione

 

Lo sviluppo del modulo contestualizzato

Le attività di ricerca in collaborazione e lo studio pilota

La finalizzazione e sperimentazione del modulo contestualizzato

 

Gli strumenti di valutazione integrati

La Lista di controllo contestualizzata al settore sanitario

Il Questionario strumento indicatore e le dimensioni integrative

Il sistema di calcolo delle soglie di rischio

Strumenti aggiuntivi per la gestione del rischio

 

Appendici

Appendice 1 - Lista di controllo integrata per la fase di valutazione preliminare in aziende appartenenti al settore sanitario

Appendice 2 - Scheda per la compilazione dei punteggi della lista di controllo per il settore sanitario

Appendice 3 - Questionario per la valutazione approfondita del rischio stress lavoro-correlato. Versione personale sanitario

Appendice 4 - Questionario per la valutazione approfondita del rischio stress lavoro-correlato. Versione personale amministrativo del settore sanitario

Appendice 5 - Scheda di supporto alla conduzione del focus group per l’approfondimento dei risultati della valutazione preliminare e la proposta di azioni di intervento

Appendice 6 - Scheda di supporto alla conduzione del focus group per l’approfondimento dei risultati della valutazione approfondita e la proposta di azioni di intervento

Appendice 7 - Scheda di supporto al gruppo di gestione per l’identificazione degli interventi correttivi e/o preventivi

 

Bibliografia essenziale

 

 

Tiziano Menduto

 

 

 

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

Inail, Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale, “ La metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato. Modulo contestualizzato al settore sanitario”, a cura di Cristina Di Tecco, Monica Ghelli, Matteo Ronchetti, Benedetta Persechino e Sergio Iavicoli (Inail, Dimeila) e Ivan Marzocchi (Facoltà di Medicina e Psicologia, Dipartimento di Psicologia, Sapienza Università di Roma), Collana Ricerche, edizione 2022 (formato PDF, 1.76 MB).

 

Vai all’area riservata agli abbonati dedicata a “ Valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato: un modulo per il settore sanitario”.

 



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