Imparare dalle differenze: l’interculturalità come risorsa
Secondo alcune stime dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) nel mondo sono circa 150 milioni i lavoratori migranti che sono impiegati in vari settori lavorativi. Entrando poi nel dettaglio del nostro Paese i lavoratori stranieri rappresentano ormai più del 10% della forza lavoro, con punte molto superiori in settori come quelli dei servizi collettivi e alla persona.
È evidente che, partendo da questi dati, l’inclusione e l’integrazione della dimensione multiculturale nel luogo di lavoro siano ormai essenziali, sia per favorire la convivenza e il rispetto delle diversità che per permettere a tutti i lavoratori un’idonea percezione dei rischi lavorativi.
Il convegno sull’interculturalità come risorsa
La presenza dei lavoratori stranieri e la normativa in materia di sicurezza
Il convegno sull’interculturalità come risorsa
Partendo dalla constatazione che la diversità nei luoghi di lavoro possa non essere un elemento di rischio e diventare una opportunità di arricchimento, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro ( AiFOS) organizza per il 9 marzo 2020 a Milano il convegno gratuito “Imparare dalle differenze: l’interculturalità come risorsa per la formazione e la sicurezza”.
L’incontro è organizzato in collaborazione con ISMO Srl, società di formazione e consulenza focalizzata sul valore delle persone, al fine di aiutare le organizzazioni nel raggiungimento dei loro obiettivi.
Il convegno sarà l’occasione per riflettere sulle modalità di approccio alla multiculturalità, alle differenze linguistiche, di credenze e abitudini. In ottica di benessere organizzativo è necessario progettare e attuare nelle aziende interventi integrati di gestione della diversità che tengano da conto tutte le sue declinazioni (culture, generi, lingue, età, …).
La presenza dei lavoratori stranieri e la normativa in materia di sicurezza
È indubbio che la presenza sempre più importante nel mondo del lavoro di stranieri, di lavoratori che arrivano da contesti molto diversi da quello italiano, renda necessario imparare ad affrontare e gestire idoneamente la multiculturalità. Specialmente nelle realtà lavorative ormai caratterizzate dalla compresenza di varie comunità dalle origini, abitudini, lingue e culture differenti.
Lo stesso Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ( D.Lgs. n. 81/2008) inserisce il lavoratore straniero tra i soggetti a rischio e meritevoli di interesse, ad esempio per quanto riguarda la valutazione dei rischi o in riferimento agli obblighi di formazione e informazione. Riguardo a questi ultimi aspetti il Testo Unico indica che “la formazione deve essere sufficiente e adeguata alla natura dei rischi” e che “il contenuto deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori per consentire loro di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie in materia di salute e sicurezza sul lavoro”. E laddove la formazione riguardi lavoratori immigrati, “essa avviene previa verifica della comprensione e conoscenza della lingua veicolare utilizzata nel percorso formativo”.
Il programma del convegno
Per trasformare l’interculturalità in una risorsa si terrà dunque a Milano il 9 marzo 2020 - dalle ore 14.30 alle ore 17.30 - il convegno di studio e approfondimento “Imparare dalle differenze: l’interculturalità come risorsa per la formazione e la sicurezza” presso la sede di ISMO Srl in via Lanzone 36.
Moderatrice:
Paola Favarano, Presidente Comitato Donne AiFOS “SOFiA”
Saluti introduttivi:
Andrea Volpe, General Manager ISMO
Interventi:
- Marina Maderna e Alessandra Costa, Partner e Consulente ISMO, “Diversa/mente: i pensieri, le parole, i comportamenti che fanno la differenza”
- Annalisa Rosiello, giuslavorista, “Tutela della salute e prevenzione delle discriminazioni dei lavoratori provenienti da altri paesi”
- Nicola Mapelli, Sustainability & Innovation Specialist Stantec S.p.A., “Stantec e l’interculturalità del concetto di rischio e salute nella filiera. Un’esperienza di audit internazionali”
- Sara Calì, Formatrice esperienziale qualificata e mediatrice culturale, “Che razza di persone siamo?”
- Paola Favarano e Adele De Prisco, Consigliere Nazionali AiFOS e formatrici, “Come valorizzare le differenze dell’essere tutti ugualmente esposti al rischio”
Chiusura dei lavori:
Rocco Vitale, Presidente AiFOS
Vito Volpe, Presidente ISMO
Il link per iscriversi al convegno.
Si ricorda che il convegno è gratuito, ma con iscrizione obbligatoria. E ai partecipanti al convegno verrà consegnato un attestato di presenza valido per il rilascio di 2 crediti di aggiornamento per formatori (area 3 – comunicazione) e per addetti e responsabili del servizio di prevenzione e protezione (ASPP/RSPP).
Per informazioni e iscrizioni al convegno:
Direzione Nazionale AiFOS: via Branze, 45 - 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia - tel.030.6595031 - fax 030.6595040 www.aifos.it - convegni@aifos.it
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