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Tutela della privacy : no alla pubblicazione di fotografie lesive per la dignita' delle persone
L'Autorità Garante per la tutela della privacy si è occupata della vicenda relativa a un docente dell'Università di Camerino e ai suoi incontri sessuali con alcune studentesse, ritratte in fotogrammi di videoregistrazioni pubblicate su un settimanale e su un quotidiano locale.
Il docente aveva richiesto l'intervento dell'Authority con una lettera aperta a un quotidiano nazionale, in quanto anche se gli organi di informazione avevano coperto il volto delle studentesse nelle fotografie pubblicate, rimaneva il rischio che le ragazze potessero essere riconosciute.
Anche se è significativo informare su vicende di interesse pubblico, ''i giornalisti devono comunque adottare cautele per garantire il rispetto dei diritti degli individui'', ha sottolineato ieri il Garante in un comunicato stampa.
In casi come questi i giornalisti sono tenuti ad assicurare agli interessati alcune garanzie. Deve essere evidenziato lo stato iniziale dell'inchiesta e la posizione processuale dell'indagato, in secondo luogo i dati personali degli interessati devono essere trattati nel rispetto della dignità e del decoro delle persone.
''Il rispetto della riservatezza e della dignità delle ragazze, indipendentemente dal ruolo da esse assunto nella vicenda''- ha specificato l'Autorità - "avrebbe dovuto indurre a non pubblicare le fotografie in questione".
Il Garante ha, quindi, sottolineato agli organi di stampa interessati la necessità di non pubblicare più le fotografie in questione e ha inviato copia di questo provvedimento ai competenti consigli regionali dell'Ordine dei giornalisti.
Il docente aveva richiesto l'intervento dell'Authority con una lettera aperta a un quotidiano nazionale, in quanto anche se gli organi di informazione avevano coperto il volto delle studentesse nelle fotografie pubblicate, rimaneva il rischio che le ragazze potessero essere riconosciute.
Anche se è significativo informare su vicende di interesse pubblico, ''i giornalisti devono comunque adottare cautele per garantire il rispetto dei diritti degli individui'', ha sottolineato ieri il Garante in un comunicato stampa.
In casi come questi i giornalisti sono tenuti ad assicurare agli interessati alcune garanzie. Deve essere evidenziato lo stato iniziale dell'inchiesta e la posizione processuale dell'indagato, in secondo luogo i dati personali degli interessati devono essere trattati nel rispetto della dignità e del decoro delle persone.
''Il rispetto della riservatezza e della dignità delle ragazze, indipendentemente dal ruolo da esse assunto nella vicenda''- ha specificato l'Autorità - "avrebbe dovuto indurre a non pubblicare le fotografie in questione".
Il Garante ha, quindi, sottolineato agli organi di stampa interessati la necessità di non pubblicare più le fotografie in questione e ha inviato copia di questo provvedimento ai competenti consigli regionali dell'Ordine dei giornalisti.
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