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Telefonia e privacy
Chiarezza e trasparenza. Queste le caratteristiche irrinunciabili richieste dal Garante per la protezione dei dati personali in merito alla realizzazione dei moduli informativi riguardanti i servizi di telefonia.
Moduli che saranno utilizzati per informare milioni di abbonati della telefonia fissa e mobile rispetto ai nuovi diritti riconosciuti dalle norme in materia di privacy: in particolare, il diritto di non figurare negli elenchi e di scegliere se ricevere o meno pubblicità, per telefono e al proprio indirizzo.
La raccomandazione del Garante giunge dopo la presentazione, da parte di alcuni organi di informazione, di alcuni moduli ritenuti dall’Autorità “del tutto inidonei”.
L’Ufficio del Garante ha invitato le società di telefonia fissa e mobile a sottoporre all’Autorità bozze di moduli redatti in modo chiaro e comprensibile per tutta la clientela, “prestando particolare attenzione al rischio che l’abbonato sia indotto a sottoscrivere, in modo non pienamente consapevole, formule di consenso “a raffica”, specie per scopi pubblicitari.”
L’Autorità ha assicurato che “continuerà a seguire la questione, con la collaborazione dei gestori telefonici, e si riserva di valutare l’idoneità dei moduli predisposti.”
Moduli che saranno utilizzati per informare milioni di abbonati della telefonia fissa e mobile rispetto ai nuovi diritti riconosciuti dalle norme in materia di privacy: in particolare, il diritto di non figurare negli elenchi e di scegliere se ricevere o meno pubblicità, per telefono e al proprio indirizzo.
La raccomandazione del Garante giunge dopo la presentazione, da parte di alcuni organi di informazione, di alcuni moduli ritenuti dall’Autorità “del tutto inidonei”.
L’Ufficio del Garante ha invitato le società di telefonia fissa e mobile a sottoporre all’Autorità bozze di moduli redatti in modo chiaro e comprensibile per tutta la clientela, “prestando particolare attenzione al rischio che l’abbonato sia indotto a sottoscrivere, in modo non pienamente consapevole, formule di consenso “a raffica”, specie per scopi pubblicitari.”
L’Autorità ha assicurato che “continuerà a seguire la questione, con la collaborazione dei gestori telefonici, e si riserva di valutare l’idoneità dei moduli predisposti.”
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