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Telefonate che lasciano...traccia
I centri di assistenza che ricevono in consegna i telefonini ''devono attenersi scrupolosamente alle disposizioni in materia di riservatezza per evitare o ridurre al minimo la possibile circolazione dei numeri telefonici memorizzati. Per prevenire l'eventuale diffusione di questi dati, i centri di assistenza possono suggerire ai clienti di cancellarli prima di consegnare il cellulare da riparare.''
Questa l'indicazione del Garante che, esaminando il ricorso presentato da un cittadino, è intervenuto sui problemi derivanti dalla prassi di consegnare, in sostituzione temporanea di apparecchi in riparazione, telefonini appartenuti o utilizzati da altri clienti e dell'eventuale utilizzo, da parte di estranei, dei numeri telefonici su di essi memorizzati.
Il caso è stato affrontato nella newsletter settimanale del Garante. Un professionista si è rivolto all'Autorità lamentando la possibile violazione della legge sulla privacy da parte del responsabile del centro di riparazione al quale aveva affidato il suo telefonino per un intervento tecnico.
Il professionista non era più rientrato in possesso del suo cellulare, ma aveva ricevuto dal centro di assistenza un altro apparecchio della stessa marca e dello stesso modello sul quale erano presenti numeri telefonici precedentemente memorizzati.
Nella segnalazione l'interessato chiedeva al Garante di accertare eventuali responsabilità del centro di assistenza che non era stato in grado di garantire la riservatezza dei dati contenuti nel suo cellulare e aveva, nel contempo, diffuso numeri di telefono e nominativi contenuti nell'apparecchio consegnato in sostituzione.
Il caso ha offerto l'occasione al Garante per richiamare l'attenzione dei centri di assistenza riguardo all'esigenza di adottare opportuni accorgimenti per ridurre al minimo la possibile circolazione dei numeri di telefono memorizzati nei telefonini, per evitare l'indebita conoscenza o l'abusivo utilizzo di questi dati.
Il Garante ha invitato gli esercenti dei servizi di assistenza e riparazione che ricevono in consegna apparecchi, a suggerire ai clienti di cancellare i dati in memoria e, ''ove ciò non venga effettuato dal cliente, ad applicare la normativa sulla privacy, la quale prevede di fornire ai clienti un'adeguata informativa sull'uso dei dati personali,quali sono i numeri di telefono, di raccogliere il loro consenso per il trattamento di questi dati e di predisporre idonee misure di sicurezza.''
L'Autorità ha ricordato, inoltre, l'obbligo ''di non utilizzare i dati memorizzati durante la fase di riparazione, se non è necessario per uno specifico intervento tecnico e solo nella misura strettamente necessaria, e di non cedere, neanche temporaneamente, a terzi o altri clienti cellulari contenenti numeri telefonici in memoria, se non nel caso in cui i possessori degli apparecchi abbiano prima manifestato uno specifico consenso.''
Questa l'indicazione del Garante che, esaminando il ricorso presentato da un cittadino, è intervenuto sui problemi derivanti dalla prassi di consegnare, in sostituzione temporanea di apparecchi in riparazione, telefonini appartenuti o utilizzati da altri clienti e dell'eventuale utilizzo, da parte di estranei, dei numeri telefonici su di essi memorizzati.
Il caso è stato affrontato nella newsletter settimanale del Garante. Un professionista si è rivolto all'Autorità lamentando la possibile violazione della legge sulla privacy da parte del responsabile del centro di riparazione al quale aveva affidato il suo telefonino per un intervento tecnico.
Il professionista non era più rientrato in possesso del suo cellulare, ma aveva ricevuto dal centro di assistenza un altro apparecchio della stessa marca e dello stesso modello sul quale erano presenti numeri telefonici precedentemente memorizzati.
Nella segnalazione l'interessato chiedeva al Garante di accertare eventuali responsabilità del centro di assistenza che non era stato in grado di garantire la riservatezza dei dati contenuti nel suo cellulare e aveva, nel contempo, diffuso numeri di telefono e nominativi contenuti nell'apparecchio consegnato in sostituzione.
Il caso ha offerto l'occasione al Garante per richiamare l'attenzione dei centri di assistenza riguardo all'esigenza di adottare opportuni accorgimenti per ridurre al minimo la possibile circolazione dei numeri di telefono memorizzati nei telefonini, per evitare l'indebita conoscenza o l'abusivo utilizzo di questi dati.
Il Garante ha invitato gli esercenti dei servizi di assistenza e riparazione che ricevono in consegna apparecchi, a suggerire ai clienti di cancellare i dati in memoria e, ''ove ciò non venga effettuato dal cliente, ad applicare la normativa sulla privacy, la quale prevede di fornire ai clienti un'adeguata informativa sull'uso dei dati personali,quali sono i numeri di telefono, di raccogliere il loro consenso per il trattamento di questi dati e di predisporre idonee misure di sicurezza.''
L'Autorità ha ricordato, inoltre, l'obbligo ''di non utilizzare i dati memorizzati durante la fase di riparazione, se non è necessario per uno specifico intervento tecnico e solo nella misura strettamente necessaria, e di non cedere, neanche temporaneamente, a terzi o altri clienti cellulari contenenti numeri telefonici in memoria, se non nel caso in cui i possessori degli apparecchi abbiano prima manifestato uno specifico consenso.''
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